Milano, 31 agosto 2012 - Sgomento e commozione. Milano e l'Italia si stringono attorno al Cardinale Maria Martini, morto oggi all'età di 85 anni, dopo una lunga malattia. Tante le testimonianze di affetto e stima da parte di religiosi, istituzioni ma anche semplici cittadini. Le campane delle chiese della Diocesi di Milano hanno suonato a morto dopo la notizia della morte del cardinale, arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002.

L'ARCIVESCOVO TETTAMANZI - L’arcivescovo di Milano il cardinale Angelo Scola e il Consiglio episcopale milanese, appresa la notizia della morte del cardinale Carlo Maria Martini, si sono raccolti in preghiera. “Grati a Dio per il dono della sua persona e del suo lungo ministero - si legge -, invitano tutti, famiglie, comunità parrocchiali e religiose a intensificare la preghiera. L’Arcivescovo, il Consiglio episcopale e il Capitolo della Cattedrale accoglieranno la salma del cardinale Martini in Duomo a Milano sabato 1 settembre alle ore 12. Da quel momento sarà possibile renderle omaggio sino ai funerali che verranno celebrati lunedì 3 settembre alle ore 16. Per le celebrazioni eucaristiche di domenica 2 settembre l’Ufficio liturgico della Curia predisporrà intenzioni di preghiera particolari”.

NAPOLITANO - "Personalmente conservo incancellabile il ricordo dei numerosi incontri e colloqui che ebbi con lui, nella sede della Diocesi milanese, da presidente della Camera e ancor piu', da ministro dell'Interno, soprattutto sui temi dell'immigrazione. Ne trassi ogni volta illuminate e concrete suggestioni". E' questo il ricordo personale del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, alla scomparsa dell'arcivescovo emerito di Milano, Carlo Maria Martini. "Una dolorosa, grave perdita non solo per la Chiesa e per il mondo cattolico ma per l'Italia, il paese di cui era figlio e cui ha dedicato tanta parte del suo impegno e del suo insegnamento", la definisce il presidente della Repubblica. "Nella metropoli lombarda - prosegue Napolitano - ha lasciato l'impronta profonda della sua attivita' pastorale cosi' ispirata e socialmente sensibile. La sua sapienza e la sua visione universale si sono proiettate nell'area piu' vasta della cristianita' e lungo i percorsi innovativi del dialogo interreligioso. Anche negli ultimi anni di personale sofferenza ha saputo dialogare con gli italiani da grande maestro di vita intellettuale e morale".

ACLI - "Grande dolore per la perdita di un padre, ma insieme serenità per la certezza che si è compiuta una vita ricca di amore, fede e speranza”. Così il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, commenta la notizia della morte del cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano. “Il Cardinal Martini è stato il padre spirituale di un`intera generazione di cattolici, che hanno visto in lui il rigore della fede vissuta secondo il Vangelo e l`amore per il prossimo che accoglie, abbraccia, perdona”.
 

PISAPIA - “I tempi difficili hanno bisogno delle parole di saggezza e di speranza dei grandi uomini. Carlo Maria Martini ha illuminato il cammino della citta’ tutta, non solo di una parte, Per questo, oggi ancor di più, Milano rimpiange il ‘suo’ Arcivescovo”. Con queste parole il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha ricordato il cardinale Carlo Maria Martini, per oltre vent’anni Arcivescovo di Milano, nel giorno della sua scomparsa.

FORMIGONI -  “La Chiesa cattolica e la diocesi ambrosiana piangono la morte del cardinal Martini. Il suo ricordo e la sua opera supereranno il tempo”. Cosi’ il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commenta, su Twitter, la morte del cardinale Carlo Maria Martini.

PODESTA' - "Desidero esprimere il profondo cordoglio della Provincia di Milano e mio personale alla famiglia, ai parenti, e alla diocesi milanese per la scomparsa del cardinale Carlo Maria Martini – ha dichiarato il presidente Guido Podestà -. La malattia che, soprattutto negli ultimi anni, lo aveva fortemente minato nel fisico non è, però, riuscita a limitarne la voce sempre orientata verso un cattolicesimo aperto. Martini è stato biblista ed esegeta apprezzato in tutto il mondo e punto di riferimento insostituibile della nostra comunità che per estensione e numero di Parrocchie risulta la seconda Arcidiocesi più importante al mondo. Per oltre un ventennio è stato ammirato arcivescovo di Milano cui ha donato sia un’anima solidale sia una non comune capacità di aggregazione. Piemontese di origine ha saputo fare breccia nel cuore dei milanesi riuscendo, con la cultura e la grande predisposizione all’ascolto, a farsi benvolere anche da quei settori della società abitualmente distanti dalla Chiesa cattolica».

LETIZIA MORATTI - ‘’Così come ne era stata la vita, anche la morte del Cardinal Martini rappresenta una testimonianza di coraggio, coerenza e fede”. Lo afferma l’ex sindaco di Milano, Letizia Moratti, commentando la morte del cardinale Martini. “Oggi -dice- perdiamo un grande biblista e un uomo straordinario, capace di arrivare al cuore della gente. Il suo dono dell’ascolto e della parola lo hanno portato ad aprire dialoghi impossibili, a mettere a confronto posizioni inconciliabili, lasciando un segno profondo nella storia di Milano e dell’Italia intera’’.
 

ARCIVESCOVO BRUGNARO- Una prima testimonianza è arrivata, pochi istanti dopo la morte dell'uomo di fede, da parte dall’arcivescovo di Camerino (Macerata), Francesco Giovanni Brugnaro, all'uscita dall’Aloisianeum: "Per me fu un padre...Non voleva l’accanimento terapeutico"