Milano, 11 agosto 2012 - Venerdì, ore 16.30. Sul campo da basket iniziano i preparativi: tavolini, punti ristoro, ombrelloni fai-da-te, griglie per barbecue, generatori di corrente e una sfilza di casse di birra. Qualche auto già si parcheggia sull’erba. E’ il preludio ai festeggiamenti che dureranno tutta la notte, sotto il cielo stellato della notte di San Lorenzo al Parco Testori, tra piazza Castelli e la stazione del passante ferroviario di Villapizzone. «Ma a godersi le stelle ci saranno solo sudamericani e filippini. Noi ce ne staremo in casa, sperando di riuscire a dormire», protestano i cittadini radunati nel polmone verde di quartiere.

«Ogni volta è la stessa storia: sotto le nostre finestre si ammassano centinaia di persone. Un’invasione. Schiamazzi, suoni di tamburi, fuochi accesi, giochi d’azzardo e talvolta anche risse vanno avanti fino all’alba, non ne possiamo più». Il comitato di quartiere lancia l’sos per il quarto anno consecutivo: non si contano le petizioni, le raccolte di firme e le foto inviate alle istituzioni dal 2009 fino a oggi per avere controlli ad hoc. «Ma gli interventi non arrivano mai», si sfoga Alessandra Partesotti, la coordinatrice.

Sul tavolo ha un dossier “che ormai sembra un enciclopedia”, vista la quantità di immagini e documenti conservati. Gli aneddoti si sprecano: «Una volta – racconta – un cittadino esasperato è sceso alle 2 di notte per chiedere di non suonare i bonghi. E io stessa ho fotografato materassi infilati tra i rami degli alberi, tavolini e attrezzature varie». Già: in mezzo alle foglie vengono montati teloni che fungono da sacche per conservare il materiale fino alla festa successiva. E al mattino, il parco sembra un campo di battaglia: sacchi d’immondizia buttati ai piedi degli alberi, scatoloni di birre, resti di cibo, fazzoletti sporchi e resti di cibo fanno capolino in mezzo ai prati e sulle panchine. Anche bottiglie e cocci sono ovunque, persino dentro l’area giochi dei bimbi. Le conseguenze di un movida no-stop in mezzo al verde, finite pure su un video girato dai cittadini e caricato su internet.

Tra la spazzatura spuntano persino bombole di gas ancora cariche lasciate a terra come nulla fosse. «Pericolosissime. Abbiamo chiamato i pompieri per farle portare via», spiega la gente. «I vigili? Non li abbiamo mai visti dare multe, nonostante le evidenti violazioni del regolamento dei parchi», continua il comitato. «Abbiamo paura a venire qui di sera. Vorremmo solo che ci fosse rispetto delle regole, in modo che il parco possa essere fruito da tutti», afferma Pietro Grisoni.

A ogni panchina si raccoglie uno sfogo diverso: Angela, Cesarina e Giuseppina si godono l’ombra del tardo pomeriggio in pieno relax, ma a sentir parlare di problemi di ordine pubblico si infervorano. «Fino alle 6.30 del mattino questo giardino è pieno di persone che urlano, bevono e fanno danni. Se vogliamo rischiare di prendere una coltellata, dobbiamo uscire. E non è un’esagerazione», dicono convinte. “Quando è troppo è troppo. Il problema è che noi segnaliamo tutto da anni ma nessuno agisce», sottolinea Michele Giaquinta.

Colpo di grazia: «Il 23 agosto qui avremo l’evento “Cuba-libre”, organizzato dal Comune proprio al Parco Testori. Una beffa, come se non ne avessimo già abbastanza di musica latino-americana», conclude Partesotti. La Lega sta già preparando il contrattacco: «Faremo una manifestazione ai primi di settembre – annuncia Enrico Salerani, consigliere del Carroccio di zona 8 – perché la situazione è grave; io stesso ho fatto un sopralluogo la settimana scorsa: in mezzo al caos scorrazzano anche bambini piccoli».