Milano, 4 agosto 2012 – Lele Mora, conosciuto ai più come il talent scout dei vip, è stato scarcerato il primo del mese. A Opera ha vissuto un anno e due mesi, ma avrebbe dovuto rimanerci per altri tre, con l'accusa di favoreggiamento alla prostituzione. Poi la sentenza dei medici: “soffre di grave stress psicofisico”. Quindi Mora è tornato a casa, in quella milanese del figlio Mirko.

Depresso e dimagrito di 50 chili, si diceva di lui, ma le uniche foto che i fotografi erano riusciti a strappare erano quelle delle lunghe code di amici e parenti pronti a fargli visita, imbracciando mazzi di fiori e portando scatole di cioccolatini. Oggi, finalmente, la prima uscita in pubblico, che ha portato agli occhi di tutti le conseguenze del carcere sul suo corpo. Quasi irriconoscibile, dimagrito, la barba lunga e i capelli incolti: “penso al mondo di acute sofferenze che mi sono lasciato dietro, un mondo di privazioni, di sacrifici sia per i sorvegliati che per i loro sorveglianti – ha commentato una volta libero -.

Il Lele Mora delle riviste di gossip non lo vedrete mai più. Quattrocento giorni di carcere mi hanno fatto capire tante cose, ad esempio che avevo tolto le carezze ai miei figli per darle a chi non le meritava''.