Milano, 18 luglio 2012 - Di certo c’è che neanche ieri ha formalizzato le dimissioni da consigliere regionale del Pdl. Nonostante si dica che la lettera sia pronta da giorni. «Alla nostra segreteria non è giunta alcuna notizia» conferma in serata Paolo Valentini, capogruppo Pdl al Pirellone. Di certo c’è anche che Nicole Minetti oggi pomeriggio sarà al negozio «Cruciani C» di via Manzoni per lanciare un braccialetto tricolore a lei dedicato. La nota che ufficializza l’evento titola: «Nicole Santa Subito». È un film già visto: griffe di jeans e t-shirt che innalzano sugli altari o offrono trampolini a politici, fotoreporter e in qualche caso anche a condannati in tribunale le cui sorti sembrano sprofondare nel baratro. «Riteniamo simpatico e ironico — spiega Luca Caprai, titolare di Cruciani C — dedicare un braccialetto col tricolore alla Minetti nel momento in cui lo sport nazionale è attaccarla».

Sport nazionale è, in questi giorni, lanciare pronostici su come finiranno idillio e trattativa tra la bella Nicole e il suo Cavaliere. Se ne andrà? «Scontato». Ma quando? E che chiede in cambio a Silvio Berlusconi? E qui è una ridda di voci, le certezze finiscono. Difficile orientarsi in quest’improvvisa, nutrita e sospetta epifania di «persone a lei vicine» e «vicinissime». Unica bussola: la cautela. Succede così che «vicini» e «vicinissimi» a Nicole sentenzino: «È difficile capire cosa passi per la testa di quella ragazza. Solo lei lo sa». Ma un attimo dopo, superato tanto compassionevole rammarico, «vicini» e «vicinissimi» sono pronti a svelare quello che pensano di sapere.

Ovviamente sotto richiesta di non far cenno ai loro nomi: «Il momento è delicato». «Soldi», assicurano, allora. «Soldi». Alla cena di lunedì ad Arcore, Berlusconi e la Minetti non avrebbero parlato d’altro. La bella Nicole non può e manco vorrebbe continuare la carriera politica: «Le interessa tutt’altro: passa le giornata tra shopping e cene». Né vorrebbe restare fino ad ottobre per poter godere del vitalizio da consigliera regionale: «Che se ne fa una abituata a bazziccare via Montenapoleone e a muoversi solo con l’autista delle migliaia di euro del vitalizio?», invitano a riflettere.

«Lei ha capito che a Berlusconi ormai può chiedere una sola volta», aggiungono. Troppo poco un incarico di responsabilità confezionatole apposta per rifarsi un’immagine nella onlus «Concretamente Infanzia»: «L’associazione ha già i soldi per partire. Ma è lì nel cassetto. A Nicole non interessa». Non avrebbe disdegnato, la consigliera regionale, un contrattone Mediaset con la conduzione di un programma: «Ma i figli del Cavaliere — assicurano i Vicinissimi — si sono rivoltati». Nicole avrebbe quindi chiesto 10 milioni di euro per sistemare una volta per tutte lei e il papà, titolare di una società di eventi a San Marino. E sarebbe pronta ad andare lontano «Ha già visto case a Los Angeles: tra sei mesi andrà a cercare fortuna negli States». Una fiaba moderna, se così fosse.
giambattista.anastasio@ilgiorno.net