Milano, 16 luglio 2012 -  Esclusione dalla circolazione di nuove categorie di veicoli, come i diesel euro 3 e euro 1 benzina, e nuova estensione della fascia oraria a 24h per il blocco totale già in vigore da ottobre ad aprile al momento dalle 7.30 alle 19.30: sono i provvedimenti previsti per il piano regionale dell’aria (Pria) ma che entreranno in vigore “solo se tutti i soggetti coinvolti, tutti i Comuni e tutte le Province, saranno del parere di farlo”. Questo è quanto ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente Marcello Raimondi, perche’ “Non sono sono misure che si possono imporre con una legge. Tutti i soggetti devono essere convinti”.

Secondo la Regione, si parla di centinaia di migliaia di persone interessate, in particolare quasi un milione di veicoli diesel circolanti, leggeri, medi e pesanti, che, anche secondo i dati emersi da uno studio quinquennale di Ispra finanziato dalla Regione, risultano “i maggiori responsabili per le emissioni di pm10 e NO2”. La strategia antismog della regione si basa su interventi “ampi e strutturali, che coinvolgano tanti settori e non solo in traffico, ma le abitazioni, che contribuiscono per il 30%, e l’agricoltura e l’industria”.  Proprio in merito di abitazioni, stamani si e’ parlato anche di provvedimenti sulle caldaie e i termoregolatori.

 

LA POSIZIONE DEL COMUNE -  Azioni mirate sui mezzi pesanti, piu’ che sui veicoli privati di cui invece l’uso va disincentivato incrementando il servizio pubblico. E la proroga sulla termoregolazione, “ne prendiamo atto ma lavoriamo assieme perche’ le famiglie si mettano in regola, stavola”. E’ la posizione che il Comune di Milano stamani ha preso all’incontro per il piano regionale dell’aria, a cui e’ intervenuto l’assessore all’ambiente Pierfrancesco Maran contento anche per l’introduzione delle misurazioni di black carbon dal prossimo autunno black “da noi gia’ introdotto e utile per poltiche locali”.

La linea esposta oggi da Maran e’ quella di “non incidere troppo sull’auto privata ma sui mezzi pesanti, numericamente piu’ limitati ma che darebbero piu’ risultati anche a medio-breve termine”.  La legge sulle vetrofanie, in tal merito, potrebbe aiutare i controlli, “il ministero e’ anche disponibile con delle risorse, c’e’ una low emission zone difficile da controllare, oggi tirare a indovinare, non e’ ragionevole, e si vede dalle poche multe emesse”. Sempre sui mezzi pesanti, Maran ha suggerito di estendere l’utilizzo di filtri antiparticolato a mezzi non solo da cantiere “lavorando con le associazioni di categoria”.

In merito alla questione riscaldamento, e alla proroga chiesta dalle Province e accettata dalla Regione, “ne prendiamo atto” ha spiegato Maran,”ma l’anno prossimo non possiamo trovarci nella medesima condizione. In citta’ c’e’ stato un basso numero di interventi, si deve trovare una formula di accompagnamento perche’ la proroga sia utile”.