Milano, 14 luglio 2012 – A Milano, le emissioni di gas serra devono essere ridotte; di questo nessuno fa mistero. La novità sta invece nella decisione di palazzo Marino di intervenire su due edifici pubblici, approfittando del fondo rotativo del Ministero dell’Ambiente, vale a dire prestiti a tasso agevolato stanziati per realizzare progetti sostenibili.

Il Fondo, previsto dal Protocollo di Kyoto, ed indirizzato ai privati, alle pubbliche amministrazioni e alle aziende che decidono di realizzare progetti nel settore delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e della riduzione delle emissioni di gas serra, era entrato ufficialmente in vigore il 1 marzo scorso. Ora il Comune ha deciso di servirsene, chiedendo un contributo di 657mila euro, pari al 90% del totale del costo complessivo, come previsto dal regolamento per i soggetti pubblici.

I lavori che verranno avviati a breve, riguardano l’isolamento termico delle pareti esterne e la copertura dello stabile residenziale Erp di via Sestini 49, in zona Affori, e l’installazione di un impianto solare termico sull'edificio scolastico di piazza Axum 5.

Si parla di un investimento di 730mila euro - 717mila per via Sestini e 13mila per piazza Axum – che sarà inserito nel Piano di Sviluppo 2011-2016. Tra i suoi obiettivi è infatti proprio quello di porre attenzione alle prestazioni ambientali degli edifici esistenti, ma anche delle nuove costruzioni.