Milano, 3 luglio 2012 - Glielo avevano portato via perché non era in grado di occuparsene e lo teneva in condizioni di totale degrado. Ma ora il cagnolino è dovuto tornare dal suo padrone. La Asl veterinaria di Milano città ha infatti disposto il dissequestro e la restituzione al proprietario del cane malato che le guardie zoofile Oipa, lo scorso 24 giugno, avevano posto sotto sequestro amministrativo per sottrarlo alla cattiva gestione del proprietario.
 

Il cane, un meticcio di taglia media di circa 14 anni, veniva infatti da molto tempo abbandonato ogni giorno per almeno 6 ore legato ad un albero, solo parzialmente all`ombra, in una giardinetto in zona Primaticcio, senza acqua a disposizione e a pochi metri da una strada molto trafficata, con accanto un cartello “Non sono abbandonato”. L`animale era molto spaventato all`avvicinarsi di estranei ed era in cattive condizioni di salute.

Il proprietario, un pensionato che al suo arrivo aveva aggredito verbalmente le guardie zoofile, ricorda l’Oipa in una nota, si era giustificato dicendo che al cane veniva riservato questo trattamento perché in casa abbaiava e non gli permetteva di lavorare: “Ho provato a tenerlo in auto ma i passanti hanno protestato”.
Ha inoltre ammesso di aver già provato a lasciarlo in un canile insieme ad un gatto, ma la struttura aveva accettato di accogliere solo il gatto.
 

Lo scorso 24 giugno le guardie avevano sottoposto l`animale a sequestro amministrativo nel canile sanitario di Milano e avevano irrogato una sanzione per gestione inadeguata di animale.
Obiettivo dell`associazione era trovare una nuova famiglia che potesse assicurargli una vita serena e cure veterinarie adeguate. “Tuttavia, a fronte del ricorso presentato dal proprietario del cane - spiega L'Oipa -, la Asl veterinaria di Milano ha stabilito che le condizioni psico-fisiche del cane fossero tutto sommato buone e potesse essere quindi riconsegnato al proprietario. Tale decisione non prende assolutamente in considerazione che l`uomo abbia ampiamente dimostrato di non essere in grado di accudire un cane in modo da soddisfarne i bisogni fisici ed etologici e assicurarne quindi il benessere, oltre a metterlo in situazioni potenzialmente pericolose sia per lui che per altre persone”.
 

“Questo è solo l`ultimo episodio in cui la Asl veterinaria annulla i sequestri operati dalle guardie zoofile Oipa, vanificandone di fatto il lavoro - conclude l’associazione -.Dai cani, cuccioli e non, sfruttati per l`accattonaggio, ai cani affamati e costretti in spazi angusti: spesso il parametro per far scattare il dissequestro è solo la presentazione o meno di un ricorso da parte dei proprietari degli animali”.