Milano, 2 luglio 2012 - 400mila metri quadrati di terreni e 120 vacche da latte, a soli sette chilometri dal Duomo, a ridosso della tangenziale est, a fianco del centro Cardiologico Monzino: le mani della città su una delle ultime cascine di Milano. E' appesa a un filo la sorte della Cascina Zerbone: l'area potrebbe essere oggetto di una colata di cemento con palazzi per oltre 800 appartamenti.


“Se tutto rimane così – spiega Giampiero Arioli, 50 anni, titolare dell'azienda ci porteranno via quasi tutti i nostri terreni. Il fabbricato resterebbe, ma senza campi da coltivare come faremo a sfamare le mucche e produrre 1.500 litri di latte al giorno? E poi le case sorgerebbero proprio a ridosso della stalla”.

Per difendere la cascina e spiegare la situazione ai cittadini è provista una manifestazione di protesta martedì 3 luglio 2012 alle ore 10.30 davanti a Palazzo Marino a Milano. La famiglia Arioli abita la cascina Zerbone da quasi duecento anni. I bisnonni di Giampiero presero in affitto i terreni oggi di proprietà del comune di Milano, che ha dato il via libera alla costruzione del complesso residenziale.

Dal 2007 ci è scaduto il contratto di locazione – continua Arioli –. Da allora si fa un rinnovo annuale che non ci dà alcuna garanzia: noi vogliamo mantenere quest'attività, aprire un agriturismo e una fattoria didattica ma è tutto bloccato perché non abbiamo certezze per il futuro”. I lavori di costruzione dovrebbero partire nel 2014. Intanto la cascina, di proprietà del Consorzio Canale Navigabile, è stata da poco messa all'asta.
 

Ci piacerebbe comprarla per continuare a essere agricoltori – conclude Arioli -. Se proprio non si può bloccare il progetto e costruire altrove, su un'area già edificabile, chiediamo che le case vengano realizzate a una certa distanza dall'azienda e che ci vengano assegnati altri terreni da coltivare”. Stiamo assistendo – spiega la Coldiretti Lombardia - a una continua erosione dei campi: dal 1999 al 2009 solo nella provincia di Milano sono stati consumati oltre 70 milioni di metri quadrati di suolo verde e agricolo, a una media di 20 mila metri quadrati al giorno.