Milano, 29 giugno 2012 - Procura di Milano rinuncia ad una quarantina di testi che erano stati ammessi nell’ambito del processo sul caso Ruby a carico di Silvio Berlusconi. Per i magistrati è inutile citare e interrogare giovani ospiti di villa San Martino come Barbara Guerra, Raffaella Fico o Iris Berardi e anche Emilio Fede e Daniele Salemi, quest’ultimo agente, ad esempio, di Ambra Battilana e Chiara Danese, parti civili nel procedimento parallelo a carico di Lele Mora, Nicole Minetti ed Emilio Fede. E non è escluso che già dalla prossima udienza la Procura ‘tagli’ altri testi, prima tra tutti “la parte offesa”, cioe’ Ruby.

A dare l’annuncio in aula è stata il procuratore aggiunto Ilda Boccassini, anche “alla luce anche dell’ultima testimonianza” resa in aula da Roberta Bonasia. Prima di lei, aveva concluso il suo esame Michelle Conceicao, la brasiliana che ospitò Ruby nel suo appartamento dopo il fermo della giovane marocchina in Questura la notte tra il 27 e il 28 maggio 2010. L’udienza è stata quindi aggiornata al 9 luglio prossimo quando saranno interrogati, tra gli altri, Nicole Minetti e Lele Mora.

 

BONASIA: "CENE ELEGANTI" - Ultima testimonianza resa, nel pomeriggio, da Roberta Bonasia, l’infermiera professionale e concorrente di miss Italia, più volte ospite nella villa di Arcore come a Villa Certosa, che in aula ha parlato di cene “eleganti e tranquillissime” e ha negato gli spogliarelli nelle serate. Tutto quello che di equivoco è emerso nel corso delle intercettazioni disposte anche nei suoi confronti, la Bonasia lo ha spiegato come uno scherzo o magari una bugia detta li’ per li’.

 

CONCEICAO SI CONTRADDICE - La  testimonianza della brasiliana è così fitta di contraddizioni da rischiare una incriminazione per falsa testimonianza. La teste si contraddice su quando ha conosciuto Ruby, su quando ha registrato il cellulare della ragazza sulla sua agenda elettronica, su una serie di altri particolari rispetto ai quali l’accusa confessa dati documentali. ‘’Ho incontrato per la prima volta Ruby ad Arcore nell’aprile 2010’’, ha raccontato Conceicao. Ma non è vero, e di fronte alle contestazioni del pm Ilda Boccassini, alla fine smentisce tutto: non e’ vero, l’ho conosciuta al ristorante. Mi sono confusa’’. Nei giorni scorsi proprio la Conceicao aveva dichiarato di avere visto Ruby infilarsi nella camera da letto di Berlusconi ad Arcore, ma la donna non è stata a Villa San Martino nelle serate in cui era presente la giovane marocchina. Dai tabulati telefonici risulta che la Conceicao si trovava ad Arcore l’11 luglio 2010, e basta.