Milano, 29 giugno 2012 - Due poliziotti di 25 anni di origini siciliane, Federico Spallino e Davide Sunaseri riferisce l'agenzia Kronos, sono stati arrestati a Milano per un pestaggio ai danni di un uomo di 63 anni avvenuto mentre erano liberi dal servizio il 20 maggio scorso. Le accuse nei confronti degli agenti sono lesioni gravissime, falso ideologico (perche’ hanno dichiarato il falso dicendo che il 63enne era caduto a seguito di una spinta), calunnia (per aver detto di essere stati aggrediti dall’uomo). I due sono stati incastrati dalle immagini delle telecamere nel luogo dove e’ avvenuto il pestaggi
LA VICENDA - L’aggressione è avvenuta alle 3 di notte in strada. Ancora da chiarire i motivi che hanno spinto i due agenti - in servizio alle volanti di Milano da un anno - ad aggredire con tanta violenza Vittorio M., ricoverato al Policlinico con numerose lesioni al volto che hanno richiesto una prognosi di 40 giorni. "Gli hanno fracassato la faccia", hanno riferito i sanitari. Sembra che siano stati provocati dall’uomo, risultato con un tasso alcolemico superiore alla norma. I poliziotti, che non erano in divisa perche’ liberi dal servizio, pare avessero fiori che offrivano alle passanti e il fatto di non averli offerti alla compagna dell’aggredito, una donna di 50 anni, potrebbe aver scatenato la lite.
Dopo averlo picchiato a mani nude, i poliziotti hanno chiamato il 118 e atteso l’arrivo dei soccorsi. Successivamente hanno dichiarato il falso accusando l’uomo di resistenza a pubblico ufficiale (cosa per cui era stato denunciato), ma le telecamere di vigilanza urbana hanno dimostrato l’infondatezza del racconto. Il questore di Milano, Alessandro Marangoni, ha dichiarato a margine della notizia dell’arresto che ‘’un poliziotto che sbaglia dovrebbe pagare il doppio’’.
PM: "AGGRESSIONE BESTIALE NELl'INDIFFERENZA" - ''Pochi minuti di drammatiche immagini rese ancor piu' crude dalla indiffrenza del mondo circostante''. Cosi' il pm di Milano Tiziana Siciliano descrive, nella richiesta di custodia cautelare accolta dal gip Alessandra Clemente, ''i filmati della telecamera di videosorveglianza'' della polizia locale che hanno ripreso il brutale pestaggio di due poliziotti, fuori servizio, ai danni del 63enne in una zona della movida milanese.
LE IMMAGINI DELLA TELECAMERA - ''La telecamera posizionata lungo viale Gorizia'', in zona Darsena (erano le 3 di notte del 20 maggio), scrive il pm, ''documenta una narrazione del tutto differente'', rispetto a quella riportata nella ''relazione di servizio'' dei due agenti, i quali avevano detto di essere stati aggrediti dall'uomo che era poi caduto ''di faccia''. Sul volto dell'anziano, invece, sono state riscontrate ''un impressionante numero di fratture''. L'uomo, ''certamente alterato da assunzione di alcol'' compie un ''gesto tanto insensato quanto risibile'' e si ''toglie la giacca'' e segue i due, ''rimanendo poi fermo al centro della carreggiata''. Il pm scrive che non si puo' sapere cosa l'anziano ''abbia detto, possiamo ipotizzare che fossero le frasi sconclusionate e, perche' no, provocatorie di un ubriaco un po' molesto''.
Quello che ''nemmeno un pubblico ministero con anni di esperienza quale chi scrive avrebbe mai potuto immaginare e' la reazione fredda ma bestiale dei due'' che dovrebbero essere ''rappresentanti dell'ordine''. Prima un ''pugno'' quando l'uomo e' ancora in mezzo alla strada, poi ''un calcio in pieno volto di violenza inaudita'' da parte dell'altro poliziotto. ''Nel lieve sobbalzo del corpo - si legge ancora - le cui immagini la telecamera impietosamente ci trasmette, sembra poter percepire il rumore delle ossa che si frantumano''. L'uomo ''esanime'' viene ''trascinato'' dall'altro lato della strada dove l'aggressione prosegue. Le fratture in faccia, una quarantina in totale, sono elencate nelle carte delle indagini.
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