Milano, 27 giugno 2012 - Vietato superare i 30 chilometri orari in tutta la Cerchia dei Navigli, vale a dire in tutte le strade del centro storico racchiuse in quell’anello continuo composto dalle vie Fatebenefratelli, Senato, San Damiano, Visconti di Modrone, Francesco Sforza, Santa Sofia, Molino delle Armi, De Amicis, Carducci e Foro Buonaparte. Il limite di velocità per gli automobilisti non è ancora in vigore. Potrebbe però diventare realtà entro la fine dell’anno.

Il condizionale è ancora d’obbligo perché quella della Cerchia dei Navigli è una delle 25 isole a 30 chilometri orari incluse nel piano che l’assessorato alla Mobilità di Pierfrancesco Maran ha appena sottoposto al vaglio dei Consigli di zona. «Un ottimo piano» anticipa Gabriele Mariani, presidente della Commissione urbanistica della zona 3. Seguirà poi un confronto con le commissioni consigliari e le associazioni, nell’ambito del tavolo tematico appena istituito. Un tavolo all’interno del quale è già stata avanzata l’ipotesi di estendere la zona 30 della Cerchia dei Navigli fino alla Cerchia dei Bastioni.

Detto altrimenti: qualora questa proposta dovesse trovare una condivisione ampia, tutta Area C sarà a velocità controllata. La zona 30 dei Navigli si affianca alla zona 30 già partita in Porta Venezia, per l’esattezza al Lazzaretto, nelle vie San Gregorio, Casati, Lazzaro Palazzi, Castaldi, Settala, Lecco, Tadino e in largo Bellintani.

Per le altre 23 isole si prevede uno investimento tra i 5 e i 6 milioni di euro. E saranno realizzate entro la fine della legislatura in corso. «I fondi sono in gran parte ancora da reperire» fa sapere Maran, precisando subito dopo che non ci saranno sorprese: «Le risorse si troveranno». Quanto alla tempistica, ecco i dettagli. Il piano triennale delle opere 2012 prevede dieci zone 30. Dove? In piazzale Accursio e piazzale Damiano Chiesa, a Dergano e all’Isola, in via Melzo, via Colletta, via Padova e in piazzale Frattini, oltre che al Lazzaretto e al quartiere Figino. In questo caso, i lavori non inizieranno prima del prossimo anno.

Il piano triennale delle opere del 2013 include le altre 14 zone 30, localizzate in via Iseo, piazzale Governo Provvisorio, via Bottego, via Fiamma, via Conservatorio, via Morosini, largo Muratori, via Martinengo, via Morivione, piazza Napoli, Villaggio dei Fiori, ai quartieri Baggio e Gallaratese. In questo caso, i lavori non partiranno prima del 2014.
Ogni zona 30 avrà un varco di accesso immediatamente riconoscibile grazie alla segnaletica ma anche alla pavimentazione, al restringimento della carreggiata o la creazioni di dossi artificiali: tutte misure finalizzate a indurre l’automobilista a rallentare. Le porte delle zone 30 saranno infine caratterizzate da spazi verdi e marciapiedi continui. «Un provvedimento che fa tutt’uno con Area C — spiega Maran in riferimento soprattutto alla zona 30 dei Navigli —, anzi potenzia gli effetti positivi di Area C in fatto di riduzione della congestione del traffico, andando nella direzione di quanto chiesto dai milanesi tramite i referendum cittadini».
giambattista.anastasio@ilgiorno.net