Milano, 25 giugno 2012 - Tassa più salata sulle prime case di lusso per agevolare quelle più povere. Maggioranza e opposizione a Palazzo Marino stanno lavorando sull'ipotesi di portare le aliquote Imu al 6 per mille per gli immobili di lusso e ridurle al 3,5 per mille per gli alloggi più "degradati".

L'idea è stata avanzata dalla sinistra e riferita stamani dal sindaco Giuliano Pisapia in occasione della presentazione del Rapporto sulla citta' 2012 della Fondazione Ambrosianeum. L'aliquota Imu per la prima casa, per la prima rata del 18 giugno, era per tutti del 4 per mille. Gli immobili compresi nelle categorie A1, A8 e A9, salirebbero di due punti millesimi per apportare una riduzione dello 0,5 per mille a favore degli alloggi in categoria A4 e A5. L'incremento sui primi, poche migliaia di proprietà, porterebbe nelle casse del Comune circa 2,5 milioni di euro in più che permetterebbero lo sconto sui secondi, molto più numerosi. Tra le ipotesi anche la costituzione di un fondo per la ristrutturazione di alloggi popolari oggi vuoti.

E' di 28,5 milioni il pacchetto di agevolazioni Imu da comporre seconda casa. Nelle prossime ore saranno definite le aliquote ribassate per i negozi di vicinato, gli artigiani, le onlus, le Rsa e le case affittate regolarmente. Intanto il consiglio comunale proseguirà oggi l'esame della delibera sul nuovo regolamento Tarsu, la cui approvazione è attesa per questa sera.