Milano, 22 giugno 2012 -  Non solo lo sciopero nazionale proclamato da Usb, Cub, Cib-Unicobas, Snater, Usi e Si-Cobas. All'ospedale San Raffaele di Milano, questa mattina, si è tenuta una protesta nella protesta. Le Rappresentanze sindacali unite (Rsu) hanno infatti indetto uno sciopero aziendale, per l'intera giornata o turno di lavoro. Lunga la lista di sigle che aderisce: la Rsu dell'ospedale, quella della societa' Diagnostica e ricerca San Raffaele e Usi Sanita', Usb Lavoro Privato, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Las (Lavoro ambiente solidarieta'). Dall'ospedale fanno sapere che "sara' garantita la continuita' dell'erogazione delle prestazioni essenziali, ai sensi di legge".

La manifestazione ha visto sciopero e corteo da via Olgettina a San Raffaele Turro. I motivi "sono molto seri: su tutti l'assunzione dei lavoratori precari, per evitare la riduzione degli organici, che significa anche riduzione della qualita' dell'assistenza. Infatti, i contratti scaduti nelle ultime settimane non sono stati rinnovati e molti scadranno a fine mese". La Rsu torna anche sulla questione incentivi, perchè un altro motivo di protesta è appunto "la riduzione dei salari avvenuta per la mancata erogazione del saldo incentivi, in un periodo in cui tutti i lavoratori hanno messo anche maggiore impegno rispetto al passato, proprio per le condizioni di incertezza dovute alla crisi economica che ha colpito l'ospedale".

Ma la lista è lunga: "C'e' la tutela della sicurezza e la salute, di lavoratori e pazienti", tema su cui i sindacati ribadiscono l'intenzione di "respingere ogni ipotesi di risparmio sui costi di gestione e manutenzione che abbiano risvolti negativi". E ancora "l'avvio di corrette relazioni sindacali e il rispetto degli accordi, poiche' il confronto, ad oggi, e' stato solo a senso unico e ad ogni richiesta dei lavoratori, la risposta e' stata no", si legge nella nota.