Milano, 16 giugno 2012 - A quasi 200 giorni dall'inizio, i lavoratori dell'ex Wagon Lits metteranno la parola fine alla loro protesta sulla torre-faro della Stazione Centrale di Milano contro la soppressione dei treni notte. Lunedì infatti, l'ultimo ferroviere sulla struttura al binario 21, Stanislao Focarelli, scenderà da quella che per oltre 140 giorni è stata la sua casa. In programma, nel pomeriggio, un incontro con il sindaco di Milano Giuliano Pisapia.

Il 10 giugno si è ripristinato il diritto alla mobilità - e' scritto in una nota che annuncia la discesa di Stanislao -: i treni notte, eliminati dall'11 dicembre 2011, sono tornati a unire il Paese. La battaglia civile e democratica per il bene comune dei treni notte e' stata vinta. Stanislao, che da piu' di 141 giorni presidia la Torre Faro ed i compagni degli altri due presidi, quelli del 'Cuore' e della 'Conoscenza', auspicano che al reintegro dei treni a lunga percorrenza corrisponda la risoluzione del loro problema occupazionale, che tuttora persiste''. Per questo, sottolineano, la battaglia non e' finita: ''il 'Resistente' Stanislao scende dalla torre, per continuare con i compagni la lotta per il loro diritto al lavoro''.

Stanislao era salito sulla torre il 3 febbraio scorso per supportare l'iniziale protesta di Oliviero Cassini che, con altri due lavoratori poi scesi, aveva dato il via alla mobilitazione l'8 dicembre 2011. Dopo tre settimane insieme, la 'staffetta': sceso Oliviero, il 24 febbraio, Stanislao ha proseguito da solo.''Stanislao e i lavoratori dei treni notte hanno ingaggiato una battaglia di civilta' che condividiamo integralmente: la mobilita' come bene comune e il diritto al lavoro - ha spiegato il consigliere comunale di Sel Luca Gibillini, tra gli organizzatori dell'iniziativa -. Per questo siamo al loro fianco a condividere la vittoria e le preoccupazioni anche oggi''.