Milano, 13 giugno 2012 - Dopo l'annuncio delle dimissioni di Giuliano Pisapia da commissario di Expo 2015, continua il caos.

FORMIGONI: "CORAGGIO PISAPIA" - Al sindaco di Milano Giuliano Pisapia ''chiedo di fare un passo avanti, di confermare che continuerà a fare il commissario straordinario di Expo, perche' non e' pensabile fare l'Expo di Milano senza il sindaco di Milano, lo capiscono anche i bambini''. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia e commissario generale dell'Expo, Roberto Formigoni. ''Coraggio Giuliano - ha aggiunto - fai un gesto di coraggio e di responsabilita'''. Formigoni ha ricordato gli impegni ribaditi dal governo e ha quindi riferito che quando vedra' a Milano venerdi' sera sia Pisapia sia il premier Mario Monti ''chiedero' a Monti che il governo faccia ancora di piu' e chiedero' a Pisapia di ritirare le dimissioni. Questa e' la strada - ha concluso - altrimenti vuol dire, magari inconsciamente che si vuole distruggere l'Expo''.

PISAPIA: "FORMIGONI NON VUOL CAPIRE" - L'aver rimesso l'incarico da commissario straordinario non significa una diminuzione dell'impegno in Expo, quanto semmai un cambiamento nelle modalita'. Giuliano Pisapia rivendica il proprio ruolo di sindaco e ribadisce, soprattutto all'indirizzo di Roberto Formigoni, come non intenda tirarsi indietro: "Formigoni - ha detto il sindaco - o non capisce o non vuol capire, forse perche' non sa cosa fara' nel suo futuro politico. Ho ribadito piu' volte il mio massimo impegno per Expo 2015: da sindaco faro' tutto il necessario perche' sia un successo".

 

SALA: "SCELTA DI PISAPIA PUO' CREARE PROBLEMI" - La scelta di Giuliano Pisapia di rimettere al premier l’incarico di commissario straordinario all’Expo “puo’ creare problemi”. Queste le parole dell’ad di Expo Spa, Giuseppe Sala, che ieri si era limitato pubblicamente a riconoscere come i poteri commissariali siano “necessari” per la realizzazione dell’evento, fa un passo in più e ammette di sperare che “il sindaco cambi idea”.

Il problema, secondo Sala, si porrebbe in concreto qualora la situazione non dovesse essere risolta entro agosto.  “Il sindaco - ha raccontato - mi ha chiamato durante il weekend e mi ha detto le cose che ha detto un po’ a tutti. Io gli ho fatto presente che la logica dei poteri è indispensabile per noi e che il problema si sarebbe posto nei mesi successivi. Ora i lavori sono partiti e su questa prima fase, di fatto, i poteri sono gia’ stati attivati.  Il grosso dei lavori si attiveranno da agosto, quindi fino ad agosto tecnicamente il problema non si pone, ma entro agosto questo tema dovra’ essere risolto”.

Al di là del’augurio che Pisapia possa ripensarci, l’ad di Expo Spa non fa mistero che tecnicamente “la questione e’ nelle mani del Governo perche’ il commissario e’ un’entita’ delegata e designata dal Governo.  Quindi, evidentemente, e’ un problema del Governo. Spiace - ha concluso - perche’ siamo in un periodo decisamente positivo”.

 

BOERI: "EXPO A RISCHIO" - L'Expo e' "evidentemente a rischio" secondo l'assessore comunale alla cultura Stefano Boeri "come io avevo detto fino a quando avevo le deleghe ufficiali". "Il sindaco ha fatto una scelta opportuna, mi sono gia' espresso moltissimo su Expo e non ho altro da aggiungere a cio' che avevo detto fino a quand avevo una delega ufficiale" ha aggiunto Boeri non specificando se la questione oggi all'ordine del giorno e' solo economica o "c'e' altro".