Milano, 1 giugno 2012 - Il processo Ruby si ferma a causa degli impegni parlamentari di Silvio Berlusconi. Il tribunale di Milano ha accolto la richiesta presentata dai legali dell'ex premier di rinviare l'udienza di oggi per legittimo impedimento dell'imputato, impegnato in una riunione romana con parlamentari del Pdl. Il processo è stato quindi aggiornato all'8 giugno.

La quarta sezione penale ha deciso dopo oltre tre ore di camera di consiglio. Nell'ordinanza, letta dal presidente del collegio Giulia Turri, ha sottolineato come le udienze del processo Ruby siano sempre state fissate al lunedì e al venerdì per evitare l'accavallarsi con impegni parlamentari. Tuttavia, la riunione programmata oggi in cui è prevista la presenza sia di Berlusconi che dei suoi legali-parlamentari, Niccolò Ghedini e Piero Longo, riveste un carattere di "eccezionalità". Ai legali tuttavia è stata rigettata la richiesta di legittimo impedimento, che avevano presentato a loro volta come parlamentari. Secondo i giudici non hanno adeguatamente esposto l'impossibilità di trovare sostituti processuali.

Il processo, in cui Silvio Berlusconi è imputato di concussione e prostituzione minorile, riprenderà dunque fra una settimana, quando saranno sentiti 9 testimoni tra cui Barbara Fagioli e Ambra Battilana. Il 25 giugno testimonieranno i genitori di Ruby.