Milano, 29 maggio 2012 - Un'altra forte scossa di terremoto, magnitudo 5.3, è stata avvertita in tutto il nord Italia alle 12.57, dopo quella delle 9 di questa mattina, con epicentro nella zona di Ferrara, 5.8 magnitudo, profondità 10,2km. Le linee telefoniche di pompieri e polizia urbana sono state subito intasate dalle chiamate dei cittadini. In alcuni casi le persone sono uscite dalle abitazioni e dagli uffici per motivi di sicurezza, anche al Pirellone, Palazzo Marino, la tesorieria Comunale. Evacuate per precauzione otto scuole; bambini in giardino ai nidi e alla materna. Nessuna segnalazione di danni a persone o cose, solo spavento.

Il Comune ha avviato immediatamente tutte le azioni a tutela della sicurezza dei cittadini. In particolare, fin dai primissimi minuti sono scattate le operazioni di monitoraggio nelle oltre 400 scuole cittadine (nidi, materne, elementari e medie). Gli istituti hanno seguito le procedure di messa in sicurezza dei bambini e del personale, inviando le informazioni agli uffici dei settori Educazione e Lavori pubblici del Comune. Controlli anche per la chiesa di San Lorenzo (sempre a Milano) dove è stato richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco per verifiche statiche

In seguito alle segnalazioni raccolte, sono stati attivati ulteriori controlli da parte dei tecnici del Comune, in collaborazione con la Protezione civile comunale e i Vigili del Fuoco, garantendo la totale sicurezza del personale e dei bambini all'esterno degli edifici o nei cortili. La centrale operativa della Protezione civile del Comune (02/88465001) è stata potenziata per far fronte alle segnalazioni dei cittadini. Anche la Provincia rende noto che la situazione è in continuo monitoraggio. Si ricorda che per le sole emergenze di Protezione civile è attivo (h24) il numero 35.719.6942. La Protezione civile della provincia di Milano è già stata allertata ed è pronta, se richiesto, a fornire il proprio contributo nelle operazioni di soccorso a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma.

 

MANTOVA - Nuovamente paura nei comuni del Mantovano colpiti dal terremoto una settimana fa: stamani la nuova forte scossa è stata avvertita in tutta la provincia.  Si aggrava di ora in ora il bilancio dei danni: i feriti, che hanno fatto ricorso alle cure negli ospedali sono 7 ma nessuno, a quanto si è appreso, sarebbe in condizioni gravi. In vari comuni della Bassa si registrano crolli.

A Schivenoglia è crollata la chiesa gia' danneggiata dalla scossa del 20 maggio e tutta la piazza del paese e' stata transennata. Anche a Quistello e Moglia si registrano danni alle chiese. A Sermide crolli alla torre civica.  Un cavalcavia sulla A22 tra Moglia e Gonzaga risulta chiuso al traffico per le verifiche sul ponte. Controlli sono in corso anche al ponte sul fiume Po in località San Benedetto Po per verificarne la statica. Nella stessa località è crollato il campanile della chiesa, è crollato in parte a San Giovanni del Dosso e anche a Poggio Rusco.  E' crollata anche il controsoffito di un liceo a Ostiglia, ma era già stato evacuato negli scorsi giorni, quindi nessun ferito.  Crolli si registrano un po' ovunque nelle campagne, con le  staticita' per la basilica Palatina di Santa Barbara. Domani intanto, per precauzione, le scuole saranno chiuse a Ostiglia, Sermide e Felonica mentre si sta valutando la possibilita' di chiuderle anche a Mantova. Quattro biglietterie delle stazioni ferroviarie di Trenord sono state chiuse in via precauzionale. La chiusura serve per verificare lo stato delle stazioni dopo il terremoto.

Il prefetto di Mantova Mario Rosario Ruffo ha detto: "La situazione piu’ critica e’ nei Comuni gia’ colpiti dalla prima scossa del 20 maggio scorso, e cioe’ a Moglia, San Giacomo delle Segnate, Gonzaga, Quistello e Quingentole. Qui si sono verificati alcuni crolli. I vigili del fuoco di Mantova sono all’opera con otto squadre e si attendono rinforzi dalla province di Como e Pavia. In città a Mantova sono segnalati danni ad alcune chiese. Nella Latteria sociale di Porto Mantovano sono crollate le scalere, le scaffalature, con 80 mila forme di Grana Padano, gli operai fortunatamente sono riusciti a mettersi in salvo".

''Abbiamo rivissuto la stessa paura dell'altra domenica..'': lo ha detto parlando al telefono Annalisa Bazzi, il sindaco di Felonica, il comune piu' orientale del Mantovano, duramente colpito dal sisma della scorsa settimana. ''Adesso - spiega - stiamo evacuando i bambini da scuola. La paura è stata tanta''.

PROTEZIONE CIVILE ALLESTISCE TENDOPOLI A MOGLIA - Subito una tendopoli a Moglia, nel Mantovano, per accogliere non meno di 300-350 persone. E' una delle misure adottate dalla Regione Lombardia, come spiega l'assessore alla sicurezza, Romano La Russa, per aiutare il piccolo comune della provincia lombarda, vicinissimo alla zona dell'epicentro della seconda forte scossa di terremoto: "Si sta avvicinando alla sponda lombarda. Il problema è che gli edifici erano già lesionati dal terremoto dei giorni scorsi. Sono crollati i soffitti di chiese che stavamo per mettere in sicurezza".

 

BERGAMO - Si è sentita in maniera molto distinta anche in tutta la provincia di Bergamo la scossa di terremoto delle 9,02 di stamattina con epicentro nel Modenese. Gli studenti di numerose scuole della provincia sono stati fatti uscire in cortile a scopo precauzionale, visto che la scossa è stata avvertita anche ai piani bassi degli edifici. Anche tante persone si sono riversate nelle strade. Numerose le telefonate arrivate ai centralini di vigili del fuoco e forze dell'ordine: per il momento non si segnalano nella Bergamasca nè feriti, nè danni. Solo due gli interventi: il primo alla scuola media "Donadoni" di Bergamo, che è stata evacuata subito dopo la scossa. Al rientro in classe i responsabili hanno notato dei segni su un muro e hanno avvisato il 115.

Il capannone di un’azienda di Cisano Bergamasco (Bergamo), la trafileria ’Fratelli Crotta' è stato dichiarata inagibile dai vigili del fuoco oggi pomeriggio per una grossa crepa comparsa nel muro per il terremoto. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e i tecnici del Comune. Si tratta dell’unica struttura di tutta la provincia di Bergamo finora dichiarata inagibile per il sisma.

 

LECCO - Si è avvertita in maniera molto forte anche nel Lecchese, l’ultima scossa di terremoto registrata poco prima delle 13. Gia’ stamane una prima scossa era stata avvertita ma in maniera meno intensa. La seconda invece ha fatto tremare lampadari e suppellettili anche a piano terra con sensi di vertigini. Molte classi a scuola sono state evacuate a scopo precauzionale e molte persone sono temporaneamente uscite dagli uffici. Allo stato non si ha notizia di alcun danno materiale.

 

MONZA - Grande spavento ma danni contenuti in Brianza dove il terremoto ha scosso Monza e provincia alle 9.01 e alle 12.56. Diverse le segnalazioni giunte ai centralini di pronto intervento e alla Protezione civile anche nell’alta Brianza milanese.I vigili del fuoco di Seregno hanno dovuto accorrere per l’ennesima volta in via della Valle ad Albiate dove venerdì pomeriggio un rogo aveva raso al suolo l’azienda Girba.

Problemi alla scuola materna Santa Maria di Desio. Da domani i 60 bimbi che la frequentano saranno trasferiti nei locali della scuola elementare di via Diaz. Nessun problema per la struttura della scuola materna ma si teme che la vicina chiesa di Santa Maria possa subire qualche crollo in caso di nuove scosse. Per questo, precauzionalmente, i bimbi saranno trasferiti.

 

SONDRIO - La scossa di terremoto di stamani è stata avvertita in modo molto nitido anche in Valtellina e Val Chiavenna. In particolare segnalazioni sono arrivate dalle zone di Morbegno e di Grossotto. Molte le chiamate ai Vigili del Fuoco in particolare dagli istituti scolastici, molti dei quali fatti evacuare in via precauzionale con gli studenti che si sono riversati in massa nei cortili e in strada. Secondo quanto si apprende non
si registrano, tuttavia, danni a cose o persone.

 

PIACENZA -  Due operai di un caseificio sono rimasti feriti, uno in modo gravissimo, a Castelvetro piacentino, nel deposito di stagionatura formaggi 'Aimi', per la caduta di un ingente quantitativo di forme di grana
padano dagli scaffali. Riccardo Poli, cremonese, 20 anni, residente a Castelvetro, ha subito lo schiacciamento del torace ed e' stato trasportato all'ospedale civile di Cremona
in prognosi riservata. Laurentin Danut Popa, romeno, 44 anni, ha subito un trauma al piede giudicato guaribile in 30 giorni. 

 

CIRCOLAZIONE TRENI E METROPOLITANE- Verso le 12.30, sono state riaperte tutte linee ferroviarie interessate dal terremoto che ha colpito il Nord Italia. Sta tornando alla normalità la circolazione dei treni sulla Bologna - Verona, Bologna - Padova, Bologna - Piacenza e Verona - Modena. Il transito dei convogli, che in alcuni tratti procede a velocità ridotta, è stato sospeso per fare il punto sulla situazione delle infrastrutture e i necessari controlli a seguito della scossa tellurica. L'annuncio era stato dato su twitter da Fs: ''Circolazione interrotta ambito stazione Bologna Centrale per accertamenti infrastruttura a seguito scossa tellurica''

Momentaneamente interrotta anche circolazione delle tre linee metropolitane per consentire le verifiche agli impianti, sulla base delle procedure di sicurezza previste. La circolazione ha necessariamente subìto rallentamenti a seguito dei controlli ed è ripresa con le normali frequenze dalle 10,15 circa.

 

AREU LOMBARDIA IN SOCCORSO ALL'EMILIA - Al momento le condizioni della viabilità sono buone. Lo comunica l'Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) della Lombardia, in campo anche per supportare l'Emilia Romagna. Lo stesso assessore lombardo alla Sanità, Luciano Bresciani, è partito questa mattina verso le zone del sisma insieme al direttore generale dell'Areu 118, Alberto Zoli. Prima tappa in Lombardia, a Mantova.

La Regione Emilia Romagna - riferisce l'Areu - ha chiesto a Regione Lombardia l'allestimento di un Posto medico avanzato (Pma) a Carpi. Il Pma con relativo equipaggio (3 medici, 3 infermieri e 10 tecnici provenienti dalle Aat 118 di Pavia, Lodi e Cremona) è già partito". L'Emilia Romagna anche chiesto "la disponibilità di un elicottero per i trasporti secondari. L'elicottero di Milano è stato inviato, come concordato, all'ospedale Maggiore di Bologna. L'elicottero di Brescia è stato contestualmente dislocato presso l'ospedale di Mantova".

 

DANNI NEI CASEIFICI -  Rischio collasso per gli allevamenti da latte e per i caseifici della pianura padana. Le scosse di terremoto che hanno colpito oggi fra Mantova e Modena - spiega la Coldiretti Lombardia - ha danneggiato 250 mila forme di Grana e 300 mila forme di Parmigiano, per un totale di 550 mila pezzi che si aggiungono ai 500 mila gia' colpiti la settimana scorso. Le scosse sismiche hanno colpito il 10 per
cento della produzione annua di due dei formaggi piu' popolari e diffusi del 'made in Italy' e la metà di questo 10 per cento viene considerata non recuperabile.