Milano, 28 maggio 2012 - Una fucina di creatività: con una spesa di oltre 4 miliardi di euro (il 21% del totale nazionale) la Lombardia si piazza al primo posto davanti a Lazio e Piemonte per gli investimenti interni destinati all'area ricerca e sviluppo. Un comparto che impiega circa 46.000 addetti, il 20,2% nazionale, come emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat. Con oltre 32mila imprese, è la Lombardia la regione italiana più innovativa: il tessuto produttivo lombardo assorbe infatti oltre un quinto (21,7%) delle attività nazionali legate alle nuove tecnologie e alla ricerca sperimentale, con una leadership più spiccata negli ambiti dell'industria farmaceutica (43,1%) e chimica (32,4%).

In un anno, l'intero settore è cresciuto in Lombardia dell'1,3%, con punte nelle province Cremona (+5%) e Mantova (+3,2%). La palma di città numero uno va a Milano, nella quale si registrano quasi 16mila imprese concentrate nel suo territorio provinciale, pari al 49,1% del totale. Seguono le province di Brescia e Bergamo, le cui attività occupano una fetta corrispondente all'11% e all'8,8% rispettivamente. Ma il capoluogo lombardo, con il 10,7% del totale nazionale, è anche capofila dell'imprenditoria innovativa italiana, davanti a Roma (9,6%) e Torino (5,5%).