Milano, 20 maggio 2012 - La terra continua a tremare. Dopo il tremolio della notte tra sabato e domenica, una nuova scossa di terremoto è stata avvertita anche a Milano, alle 15.19. E' stata avevrtita soprattutto ai piani alti degli edifici. Il centralino dei vigili del fuoco è stato subito intasato da decine di telefonate di cittadini che volevano informazioni. Al momento non risultano danni.

 

NOTTE DI PAURA - Una scossa di terremoto di magnitudo 5,9 della scala Richter è stata avvertita chiaramente alle 4:04 della notte tra sabato 19 e domenica 20 maggio. Armadi che tremavano, lampadari che oscillavano e attimi di paura per chi era sveglio o è stato svegliato. In seguito sono state registrate sempre nella stessa zona diverse scosse di magnitudo inferiore (4.9 alle ore 5.02; 3.3 alle 5.34; 2.9 alle ore 5.44; 2.7 alle 6.06; 2.6 alle 6.25). 

EPICENTRO - Secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), il sisma ha avuto ipocentro a 10,1 km di profondità ed epicentro 36 km a nord di Bologna. In Pianura Padana, tra le province di Modena, Mantova, Ferrara e Rovigo, all'1.13 era stata registrata un'altra scossa.

SOCIAL NETWORK - I primi a dare la notizia sono stati i social network, boom di messaggi su Twitter e Facebook. Gli utenti raccontano la loro esperienza: chi stava dormendo e chi era ancora sveglio, la maggior parte ha avuto paura. Il sisma è stato avvertito dalla Lombardia alle Marche.

 

 

VIGILI DEL FUOCO NEL MANTOVANO - Numerose le chiamate ai vigili del fuoco a Milano e  in provincia, ma anche al 118 per chiedere cosnigli su come comportarsi. Fortunatamente,  non ci sono stati danni a persone o edifici. Quattro mezzi dei vigili del fuoco di Milano, con relative squadre, sono partiti in direzione di Mantova per agire come supporto ai loro colleghi che operano per i controlli e i primi interventi  Mantovano.

CARABINERI A FERRARA - Un contingente del Battaglione carabinieri Lombardia è in partenza da Milano per prestare soccorso ai terremotati nella zona di Ferrara.  Nel frattempo dalle prime ore del mattino i militari hanno svolto verifiche in tutta la provincia di Milano per accertare eventuali danneggiamenti alle strutture, con particolare attenzione alle aree rurali.

 PROTEZIONE CIVILE PRONTA A INTERVENIRE - Le scosse di terremoto, che sono state avvertite molto distintamente anche in tutta la Lombardia, hanno causato danni sia a edifici pubblici che privati nel Mantovano. "Per fortuna - sottolinea l'assessore regionale alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza, Romano La Russa - in Lombardia non sono segnalati danni alle persone. La nostra Protezione civile, da subito allertata, sta seguendo momento per momento l'evolversi della situazione pronta a intervenire con uomini e mezzi". L'assessore prosegue: "Abbiamo attivato immediatamente i contatti con la provincia di Mantova e quelle limitrofe, la Sala Italia del Dipartimento della Protezione Civile e successivamente i Vigili del Fuoco ed i Comuni dell'area colpita dando la nostra disponibilità a intervenire".

Fin dalle prime ore di oggi la Protezione civile della Provincia di Milano è in costante contatto con la Protezione civile regionale e nazionale. "Ringrazio tutto il personale della Protezione civile provinciale ed i volontari che, come in ogni occasione di emergenza, garantiscono con professionalità e grande capacità, l’aiuto alle popolazioni colpite da calamità - ha dichiarato il presidente Guido Podestà - Resto in contatto con l’assessore alla Protezione civile, Stefano Bolognini, che monitora costantemente la situazione a nome della Provincia di Milano".

 

ROBERTO FORMIGONI - "Grande solidarietà alle vittime e alle loro famiglie e vicinanza a tutte le popolazioni colpite dal sisma" è stata espressa del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ha manifestato anche "preoccupazione per le abitazioni, gli edifici e l'attività economiche danneggiate". "Stiamo chiedendo ai nostri Comuni - prosegue Formigoni - di farci pervenire la valutazione dei danni e il loro elenco. La nostra Protezione civile che, da subito si è attivata in Sala operativa, è pronta a intervenire dove fosse necessario e anche fuori regione dove fosse richiesto". Formigoni, dopo una prima rilevazione dei danni provocati dal sisma nel mantovano, ha annunciato che "Regione Lombardia chiede lo stato di emergenza".

 

GUIDO PODESTA' - "Desidero esprimere il cordoglio della Provincia di Milano e mio personale alle famiglie, ai parenti e agli amici delle vittime causate dalla forte scossa di terremoto, questa notte, in Emilia Romagna – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà -. La mia preoccupazione corre, ora, a chi è rimasto ferito. Inoltre, rivolgo il mio pieno sostegno alle istituzioni locali impegnate nell’assistenza e nel soccorso. Risulta necessario in queste circostanze essere uniti, Istituzioni tutte e cittadini, e fornire prova di vicinanza e solidarietà con le popolazioni colpite. È, d’altra parte, nelle fasi più difficili della nostra storia che il Paese ha sempre saputo reagire con forza e unità dando al mondo la migliore immagine di sé".