Milano, 19 maggio 2012 - Una manifestazione silenziosa di tassisti per ricordare un collega morto in modo assurdo. Alle 12 di ieri un corteo di 50 tassisti è partito dal parcheggio taxi di via Valdisole dirigendosi ai giardini di Largo Caccia Dominioni, dove il 10 ottobre 2010 fu ucciso Luca Massari. Il tassista fu pestato da Morris Ciavarella e Pietro Citterio per aver investito un cane. Massari andò in coma e spirò in ospedale dopo pochi giorni. Ciavarella è stato dunque condannato a 16 anni, Citterio a 14, Stefania, la sorella di quest'ultimo a 10 mesi per minaccia aggravata.

I suoi colleghi oggi hanno piantato una croce nello spazio verde, dove una precedente era stata divelta. Hanno deposto dei fiori e uno striscione con scritto: "In ricordo di Luca Massari. Uno di noi". Era presente anche lo zio di Massari, tassista, e il padre Giancarlo, che ha ricordato la sensibilità di Luca, amante degli animali e vegetariano. Il genitore non ha parlato della sentenza del 10 maggio sui fratelli Citterio.

Dal canto loro, i tassisti, di diverse cooperative e sigle sindacali, hanno sfilato composti senza creare disagi alla circolazione: "Abbiamo voluto semplicemente ricordare Luca - ha detto uno di loro -, e non commentare con questa sfilata la decisione del giudice. E' chiaro che la condanna a 10 mesi per Stefania Citterio ci ha lasciato tutti sbalorditi, ma aspettiamo che vengano depositate le motivazioni della sentenza per fare considerazioni".