Milano, 29 aprile 2012 - Si sono svolte senza particolari tensioni le due manifestazioni parallele organizzate da opposte fazioni al centro congressi di via Corridoni e alla Camera del Lavoro, a poche decine di metri di distanza.

Un centinaio di persone, in gran parte militanti della destra radicale, si è radunato nello spazio della Provincia per assistere alla proiezione di un film in ricordo di Sergio Ramelli, il giovane missino aggredito a Milano e morto il 29 aprile 1975. Imponente la presenza delle forze dell'ordine attorno al Palazzo che ospita la sala, cosi' come nelle vie laterali e davanti alla Camera del Lavoro, distante appena un centinaio di metri, dove un altro gruppo di milianti, questa volta di centro sinistra, hanno promosso un presidio anti-fascista in difesa della Camera del Lavoro stessa. L'intera zona è stata presidiata dalla forze dell'ordine che impediscono un qualsiasi contatto fra i manifestanti e la sede provinciale. Non solo, tutte le vie sono bloccate da mezzi delle forze dell'ordine e un elicottero controlla la situazione dall'alto. 

Nonostante le polemiche della vigilia che avevano infiammato la politica cittadina per la concessione dello spazio di via Corridoni, 'pericolosamente' vicino alla Camera del Lavoro, concesso dalla Provincia in vista di questa commemorazione, al momento non si registrano scontri. Davanti alla Camera del Lavoro, il segretario Onorio Rosati parla di un presidio organizzato "contro possibile atti vandalici che si potrebbero registrare da parte di elementi di estrema destra".

Ad un centinaio di metri di distanza, il consigliere provinciale del Pdl Roberta Capotosti ha risposto alle polemiche affermando che "è assurdo che vi sia una parte di milanesi che non capisca il valore del ricordo, in questo caso di un ragazzo sprangato selvaggiamente a pochi passi da casa sua". "Polemiche inutili", taglia corto l'assessore provinciale Novo Umberto Maerna, presente alla proiezione del filmato. "Purtroppo -aggiunge- a Milano vige ancora un clima di separazione e di odio. La provincia ha l'obiettivo di creare una nuova generazione che sappia superare questa divisione".

Dopo la proiezione del filmato, la commemorazione di Sergio Ramelli prevede altri due appuntamenti. In
serata la deposizione di una corona presso il giardino Ramelli di via Bronzino e presso la targa che ricorda Enrico Pedenovi in viale Lombardia
. In tarda serata, quindi, si è svolto un corteo e una fiaccolata alla memoria.