Milano, 24 aprile 2012 - E’ stata condannata a sedici mesi di carcere Marinella Colombo, la donna che sottrasse i figli al marito tedesco al quale il tribunale di Monaco di Baviera li aveva affidati e che è imputata di sequestro di persona, maltrattamenti e sottrazione di minori.

I giudici della seconda sezione penale hanno deciso dopo una camera di consiglio durata circa 5 ore. Il pm aveva chiesto per la donna una condanna a 2 anni e 6 mesi.

Sia Marinella Colombo che sua madre erano imputate per sequestro di persona, maltrattamenti e sottrazione di minori. I giudici della seconda sezione penale le hanno però ritenute colpevoli solo di quest'ultimo reato, concedendo loro le attenuanti generiche. Questo però non le permesso di mantenere la potestà genitoriale, ora sospesa.

Colombo e il suo avvocato, Laura Cossar, sperano che il verdetto di oggi venga ribaltato dalla Cassazione, chiamata a giudicare il 21 maggio prossimo la legittimità del decreto di rimpatrio in Germania dei bambini emesso dal Tribunale dei Minori di Milano nel dicembre 2010. Se questo decreto, impugnato dai legali della Colombo, dovesse essere 'cancellato', verrebbero meno, è il ragionamento della Cossar e della sua assistita, il reato di sotttrazione dei minori e la sospensione della potestà genitoriale.

LA REAZIONE DELLA DONNA - Dopo la lettura della sentenza, Marinella Colombo - a cui sono stati tolti i domiciliari per la libertà - ha commentato: "Da libera e senza divieti di comunicazione, potrò continuare la mia battaglia".