Milano, 21 aprile 2012 - Dietro a uno striscione con la scritta 'No alla scuola azienda' circa trecento persone hanno preso parte nel pomeriggio a Milano alla manifestazione dei precari della scuola contro ''la chiamata diretta, la scuola-azienda e la regionalizzazione della scuola pubblica'' contenute, secondo gli organizzatori, nell'articolo 8 della Legge 146 della Regione Lombardia del presidente Roberto Formigoni e nel disegno di legge che porta la firma di Valentina Aprea (Pdl), assessore regionale lombardo all'Istruzione.

Con le bandiere di numerosi coordinamenti dei precari, di sigle sindacali e di partiti (Idv, Sel, Federazione della
sinistra. Democrazia Atea) ),
studenti e docenti hanno formato un corteo che dal Pirellone è arrivato fino in Piazza Fontana, scandendo cori contro il governo Monti e contro ''la privatizzazione e lo smantellamento della scuola statale''.
I manifestanti hanno chiesto ''l'abrogazione immediata'' dell'articolo 8 della Legge regionale lombarda 146, ''il ritiro immediato'' del ddl Aprea, ''l'immediato sblocco del turno over e l'assunzione di tutti i precari'', oltre a ''un serio piano di rifinanziamento'' della scuola pubblica ''che deve rimanere statale, laica, nazionale, di tutti e per tutti''.