Milano, 7 aprile 2012 - "Il fuoco che ha distrutto il campo rom di via Bonfadini veniva dalla strada e non da una candela. L'ho riferito alla polizia che mi ha interrogato e alla quale ho dato il mio biglietto da visita". Lo dice il poeta Paul Polansky, già intermediario per l'Onu e premiato con lo Human Rights Award nel 2004, che martedì notte stava dormendo nel campo rom di via Bonfadini angolo Sacile. All'alba di mercoledì, poi, un incendio ha distrutto metà del campo.

Attualmente la versione ufficiale dei fatti parla di un incendio non doloso provocato da un lume situato all'interno del campo. Il poeta in un'intervista rilasciata a "Milano In Movimento" riferisce di essersi alzato alle 6.30 e fatto numerose foto che dimostrano una dinamica diversa.