Milano, 31 marzo 2012 - Polveri sottili fuorilegge due giorni su tre, con media giornaliera di 83 microgrammi per metro cubo mercoledì e 54 giovedì, rispetto al limite giornaliero concesso dalla Legge di 50. Sotto inchiesta, riemerge anche il “fantasma” del benzene, che supera due giorni su tre i valori limite di concentrazione di 5 µg/m3.

L’inquinamento acustico non lascia tregua: sempre sopra i limiti i decibel registrati, tre giorni su tre, sia di giorno che di notte.  E’ questo il quadro che esce dalle analisi compiute a Milano dal Treno Verde, la storica campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, realizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente. Analoghe osservazioni emergono anche dalle analisi compiute dall’equipaggio del Treno Verde che, con una centralina portatile ha effettuato un’ istantanea delle polveri sottili ad “altezza uomo”, camminando per le strade milanesi.

 

IN LOMBARDIA - Sondrio è l’unico a non aver ancora esaurito i 35 giorni di superamento consentiti. In testa alla classifica regionale, a soli 3 mesi dall’inizio dell’anno: Cremona con 68 superamenti, Bergamo e Brescia a 62 e Milano con 65: anche se siamo ancora lontani dai 151 giorni oltre i limiti con cui Milano ha chiuso il 2011, il primo trimestre del 2012 si chiude con dati che restano tra i peggiori del decennio. “La sfida e’ difficilissima ma esperimenti coraggiosi come quello di Area C a Milano dimostrano che si puo’ vincere - dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia - anche se in termini di riduzione delle immissioni da traffico e’ solo una goccia nell’oceano, area C sta insegnano a migliaia di cittadini che si puo’ vivere, e meglio, usando molto meno l’automobile e molto di piu’ le proprie gambe e il trasporto pubblico.”

“L’Area C ha reso il centro di Milano più accessibile”, dichiara Andrea Poggio, vicedirettore Legambiente: circa 40mila hanno abbandonato l’auto e vanno a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici. Ma anche una parte di automobilisti che pagano l’ingresso, 33 mila privati e 5.300 veicoli commerciali, risparmiano molto di piu’ con la sosta, perche’ trovano piu’ facilmente posto nei parcheggi meno cari del centro. 

“L’Area C ha aumentato le entrate per i mezzi pubblici e ridotto la spesa, anche individuale, per l’auto privata, e si sta rivelando un ottimo modello per la riduzione del traffico da esportare in tutte le citta’ italiane- sottolinea Poggio -. Per questo il Treno Verde si fa porta bandiera della buona esperienza e portera’ i positivi risultati di questi primi mesi nelle prossime tappe, una testimonianza che viaggera’ anche nelle altre campagne che Legambiente organizzera’ sulla mobilita’ e sulle citta’.” Il monito conseguente ai commenti dei dati rilevati dal Treno Verde riguarda anche la situazione dell’inquinamento acustico.