Milano, 2 marzo 2012 -«Cedere una parte della Sea? Ultima extrema ratio rispetto a una necessità non superabile, quella di arrivare al pareggio di bilancio, obiettivo oggi non facile». Parole di Giuliano Pisapia. Il sindaco interviene con una frenata nel caldissimo dibattito sul futuro della società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa e di cui il Comune detiene ancora la maggioranza delle azioni. Ancora, ma forse non per molto. Perché l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci, lunedì, ha svelato uno dei possibili scenari che riguardano la Sea: vendere il 25 per cento delle quote per reperire i 300 milioni di euro indispensabili per acquistare 30 nuovi treni della linea 1 della metropolitana, ormai al collasso in vista dell’Expo 2015.

Un altro assessore, Pierfrancesco Maran (Pd), mercoledì è andato oltre: «Meglio cedere tutta la Sea». Dura la reazione dei sindacati: Cgil, Cisl e Uil hanno già avviato le procedure di sciopero per tutelare i 5 mila lavoratori della Sea. Pisapia getta acqua sul fuoco: «Ho letto le dichiarazioni dei singoli assessori. Ma la Giunta non ha deciso ancora nulla». Non basta. Il sindaco annuncia che lunedì incontrerà i sindacati. Ma aggiunge anche che «un problema di bilancio c’è (582 milioni di euro il disavanzo del 2012, ndr<)» e che «il Comune vuole investire sul rafforzamento dell’Atm». Tabacci subito dopo insiste sull’operazione: «Se il Comune vuole fare degli investimenti, deve cedere almeno parte della Sea».

Le polemiche non si placano. L’assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo boccia la cessione di quote Sea: «In quasi tutto il mondo gli aeroporti sono di proprietà degli enti locali. Il Comune ha avuto introiti di decine di milioni di euro dai dividendi Sea». I sindacati restano sul piede di guerra. Onorio Rosati (Cgil) osserva: «Vendere Sea è una scelta sbagliata». Roberto Rossi (Fit-Cisl) rincara la dose: «Niente regali ai soliti noti». Riccardo De Corato (Pdl) parla di «dibattito surreale e maggioranza sgangherata». Anche un esponente del Pd come Roberto Caputo si chiede: «Qual è la posizione del Pd sulla Sea?». Mentre il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dapei (Pdl) affonda il coltello nella piaga: «Bene la posizione dell’assessore Maran sulla privatizzazione Sea. In linea con le precedenti amministrazioni di centrodestra».
 

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