Milano, 21 febbraio 2012 - Tutta loro la città. Il regolamento comunale dice che gli artisti di strada possono esibirsi in appena due metri di spazio? E il Milano Clown Festival risponde prendendosi tutto. Da domani a sabato più di 70 artisti e compagnie provenienti dall’Italia e dall’estero, occuperanno le vie facendo lo sberleffo alle maschere del Carnevale Ambrosiano. Orologi puntati allora sulle 11 di domani, ed occhi attenti al PicBus, il pulmino tutto bianco guidato da strani personaggi che ricordano vagamente degli uccelli. Loro sono i Pic, la squadra del Pronto intervento clown, la compagnia di clown sociali capitanata da Maurizio Accattato – in arte Morris – ideatore e direttore artistico dell’evento.

Il giorno dell’inaugurazione si chiamerà Fo-Day, dove Fo sta ovviamente per il grande maestro del teatro, cui sarà dedicata la parata delle compagnie del festival che, guidata dalle note della Banda di Crescenzago, partirà dalla Casa della Carità (via Brambilla 8), invadendo poi l’intera via Padova, e infine dividendosi. Alle 14.30, alcuni artisti saranno infatti alla Sala congressi della Provincia di via Corridoni, mentre Mario Pirovano e i Circondati si esibiranno al Cam di corso Garibaldi. Alle 18, di nuovo tutti riuniti in piazzetta Reale, dove si spera in una comparsata di Dario Fo impegnato nell’allestimento della sua mostra personale dedicata a Milano. Ed alla sera, al Circo-Pic (parcheggio Gioia-Pirelli), si potrà fare la conoscenza di Michael Trautman e Leo Kondakov (ore 21), oltre che di Mario Pirovano il quale alle 22.15 interpreterà il Mistero Buffo.

Nei giorni a seguire sarà tutto un vortice di spettacoli, eventi speciali, concerti ed incontri dedicati alla formazione ed alle scuole. Ad ingresso gratuito, come la tradizione dell’arte di strada vuole. Il quartier generale sarà nei due chapiteau, i tendoni simbolo del circo, al parcheggio Gioia-Pirelli, al cavalcavia Bussa, e in tutto il quartiere Isola, con diramazioni in Piazza Duomo e in due ospedali - il Sacco ed il Buzzi - per portare un sorriso anche ai piccoli pazienti. Gli ospiti più attesi della rassegna non sono italiani, ma arrivano dritti dritti da America e Spagna. Il primo si chiama Jango Edwards, clown che ha iniziato come busker a Londra e non si è più fermato, lasciando decine di fan deliranti in Francia, Spagna e Olanda.

Venerdì alle 22 al Circo Pic, porterà Classic, repertorio delle sue migliori performance: una selezione di personaggi e tecniche di mimo, danza, magia, canzoni, acrobazie, musica, commedia e giocoleria, che acquisteranno forme di volta in volta nuove, per adattarsi al pubblico ed all’ambiente. Il secondo, è invece Leo Bassi, viene da Madrid, ma per tanti anni ha trovato in Milano la sua casa. E quest’anno ci torna, per presentare Utopia (sabato 25, Circo Pic, ore 21.30). Inutile dire che per tenere alto il proprio titolo di filosofo buffone, si abbandonerà ad una riflessione sul possibile e l’impossibile. Lui, il “don Chisciotte che tenta di cambiare il mondo a suon di cazzate, lanciato contro la politica e la piccola borghesia scema”, non perderà infatti l’occasione per mostrare il lento degrado della società, a cui si contrappone il pagliaccio dal volto imbiancato, ultimo portatore di intelligenza e magia. La città è quindi ufficialmente “aperta”, ed in attesa di partecipazione, «ma non lanciateci le monetine – scherza Morris – noi accettiamo solo la carta!».

di Andrea Ruscitti