Milano, 13 febbraio 2012 - Si è dovuta concludere prima del previsto l'udienza di oggi del processo sul caso Ruby a carico dell'ex premier Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile. Dopo le testimonianze del poliziotto Ermes Cafaro e di un agente di polizia postale, infatti, erano in programma le deposizioni di altri 3 funzionari di polizia. Due di loro, però, non si sono presentati e non hanno nemmeno comunicato una giustificazione formale per la loro assenza, mentre il terzo ha fatto sapere di essere ammalato. ''Non si hanno notizie dei due testimoni e non abbiamo avuto giustificazioni'', ha spiegato ai giudici il pm di Milano Antonio Sangermano. E il presidente del collegio, Giulia Turri, ha subito aggiunto: ''Bene, vorrà dire che nella
prossima udienza ci spiegheranno il motivo della loro assenza''.

Il processo proseguirà venerdì prossimo: per quel giorno sono stati citati 9 testimoni, tutti funzionari di polizia. Tra loro ci sara' anche Marco Landolfi, il poliziotto che si occupò di Ruby tra il 27 e il 28 maggio 2010, quando venne portata in Questura e poi rilasciata dietro pressioni, secondo l'accusa, da parte di Berlusconi.

 

IL TESTE ERMES CAFARO - Stamattina i giudici della quarta corte d'appello hanno sentito la deposizione di Ermes Cafaro, il poliziotto che il 27 maggio 2010 ha portato Karima El Mahroug al commissariato Monforte Vittoria, a poche ore dalla nota telefonata dell'imputato ai vertici della questura perché venisse affidata al consigliere regionale Nicole Minetti.

"FARO' IL CARABINIERE" - "Ruby mi disse che voleva fare il carabiniere, e quando io le feci notare che non poteva anche perché non aveva nemmeno i documenti, lei mi rispose che ci avrebbe pensato Silvio a farle avere i documenti, disse che l'avrebbe aiutata perché era la nipote di Mubarak", ha raccontato Cafaro.

"AVANCES SESSUALI" - L'agente ha spiegato che la ragazza, allora minorenne, gli raccontò di una festa a villa San Martino a cui partecipò, quella del 14 febbraio 2010, nella quale c'erano uomini e donne, con le seconde che si 'spogliavano', e per questo si era sentita ''a disagio''. E che Ruby ''mi disse che erano avances sessuali ma non mi ha spiegato il loro tenore, mi disse anche che il presidente Silvio Berlusconi le fece delle avances cosa che lei aveva rifiutato''.  Cafaro ha continuato spiegando che la giovane gli riferì che ''si fece accompagnare dalla scorta fuori dalla festa e che, a suo dire, il caposcorta di Silvio Berlusconi gli avrebbe consegnato una busta con 15 mila euro''.

DISPOSIZIONI PM - L'agente ha inoltre riferito delle disposizioni ricevute quella sera dal pm minorile Annamaria Fiorillo per la marocchina fermata per un presunto furto: "Che venisse affidata a una comunità o, nel caso non ci fosse posto, che venisse trattenuta in questura la notte'', ha detto. Secondo Cafaro, quando ha comunicato le disposizioni a Ruby, la ragazza si è agitata e ha cominciato a piangere".