Milano, 4 febbraio 2012 - “Cosa avete fatto finora? E cosa avete intenzione di fare per i lavoratori dei treni notte?”. Queste le domande dei manifestanti in piazza Cairoli a Milano, a sostegno degli operai della Wagon Lits“Binario 21 Chiama Italia” chiede “alla politica”, con un susseguirsi di interventi “concreti, ciò che veramente si sta mettendo in campo per ripristinare questo servizio”.

Nel primo pomeriggio le presenze sono state un centinaio, in centro, ma “siamo tutti sulla torre, le rotaie sono di tutti - hanno spiegato - perchè anche la politica, oltre ai cittadini, deve capire che il trasporto pubblico è un bene comune, e va difeso. Vogliamo che le istituzioni, anche locali, si decidano a prendere una posizione”. Poi, più tardi, gli interventi del consigliere provinciale Massimo Gatti, del presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo e del consigliere regionale Giuseppe Civati: anche a loro è stato chiesto di rispondere alle due domande che hanno aperto la manifestazione in Cairoli con la presenza dei consiglieri comunali Carlo Monguzzi e Patrizia Quartieri.

 

Sulla torre della Stazione Centrale, situata proprio al Binario 21, ci sono, nonostante la neve e il freddo, Oliviero Cassini non molla. Salito l'8 dicembre con altri due colleghi che però sono scesi, ha trscorso alcuni giorni da solo. Poi, il 3 febbraio, è salito Stanislao Focarelli: ''Ho scelto di salire anche io perchè credo che il presidio sulla torre debba continuare anche se in molti ci hanno suggerito di cambiare strategia di protesta. Tutti si stanno preoccupando delle nostre condizioni, ma nessuno compie l'atto concreto di riunire le parti sociali. Vogliamo ridare questo diritto ai cittadini, un diritto, quello del servizio universale, che è stato violato l'11 dicembre e che è un bene importante che ha unito l'Italia in questi anni. Questa potrebbe essere l'occasione per il nostro Paese di ottenere il riscatto sociale"

Numerosissime le dimostrazioni di solidarietà ricevute nel corso di un mese e mezzo di protesta: si sono recati al presidio, tra gli altri, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il consigliere regionale Giulio Cavalli, il consigliere provinciale Massimo Gatti, il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo con i consiglieri Mirko Mazzali e Anna Scavuzzo, il Segretario Generale CGIL Susanna Camusso, Salvatore Borsellino, Vinicio Capossela e il Teatro Officina con Massimo de Vita, l'assessore alla Cultura Stefano Boeri e il cantante Elio di Elio e le Storie Tese.