Milano, 1 febbraio 2012 - Milano si è svegliata come si era addormentata martedì sera: sotto una nevicata, per la verità molto leggera, e con un gelo pungente. Malgrado la neve abbia attecchito a terra e con il freddo si sia anche ghiacciata, il traffico è regolare, così come la circolazione dei mezzi pubblici, anche grazie al fatto che le strade sono sostanzialmente pulite anche se i veicoli procedono più lentamente per evitare di scivolare su eventuali tratti più ghiacciati. Qualche disagio viene registrato all'ingresso nord del capoluogo, a causa della chiusura del cavalcavia di piazzale Kennedy per la formazione di un lastrone di ghiaccio nella notte. Nonostante la temperatura sia sotto zero e le previsioni indichino anche per oggi cielo molto nuvoloso con precitazioni nevose sparse un po' in tutta la Lombardia, non manca di vedere muoversi per la città anche diversi motociclisti e ciclisti.

Mentre questa mattina, il 118 e le forze dell'ordine non avevano segnalazione di interventi particolari dovuti alle condizioni climatiche, anche se inevitabilmente si registra una leggera impennata di chiamate. La vera preoccupazione è per i tanti senzatetto che dormono all'addiaccio o all'interno di baracche, anche perché, malgrado il potenziamento dei posti letto, i dormitori sono al completo. Nella notte si sono resi necessari alcuni interventi da parte della Protezione civile e dei volontari delle associazioni per assistere alcuni clochard e cercare di convincerli ad accettare un ricovero temporaneo. Una donna di 46 anni è stata ricoverata in prognosi riservata all'Ospedale Niguarda, in seguito a un incidente stradale, probabilmente per la strada ghiacciata. La donna è in coma.

 

ACCOGLIENZA IN STAZIONE CENTRALE - Da martedì 31 gennaio il Comune di Milano, in collaborazione con Atm, ha deciso di tenere aperto in orario notturno il mezzanino della metropolitana della Stazione Centrale per garantire un’accoglienza di emergenza alle persone senza tetto. Grazie alla collaborazione di Polizia locale, Linea Gialla Onlus, Fondazione Progetto Arca, e delle altre organizzazioni del privato sociale impegnate nel piano antifreddo, le persone senza casa troveranno ricovero dalle 20 alle 8 in una zona del mezzanino che sarà inibita al passaggio del pubblico. L’area sarà presidiata dagli operatori pari di Linea Gialla Onlus per tutta la notte, dalla Polizia locale che ne garantirà la sicurezza e dalla Protezione civile che allestirà lo spazio, che sarà riscaldato di notte e poi, nelle prime ore del mattino, ripulito e sanificato per essere nuovamente aperto ai passeggeri della metropolitana. La distribuzione dei pasti caldi serali sarà curata da Fondazione Progetto Arca.

“Questa Amministrazione – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – si è impegnata aumentando di 272, rispetto agli anni scorsi, i posti letto nei centri d’accoglienza per le persone senza dimora. Nonostante ciò, siamo consapevoli che quello che abbiamo fatto finora non è ancora sufficiente". E ha aggiunto: “Ancora una volta chiediamo ai milanesi di segnalarci la presenza di persone che dormono per strada, vogliamo evitare in tutti modi che si verifichino morti per assideramento. Il numero telefonico per le segnalazioni è: 02.88465000”.

L’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli ha parlato di sicurezza: "L’apertura del mezzanino della metropolitana della Stazione Centrale  avrà anche l’effetto di migliorare il controllo della zona, attivando un luogo, controllato e seguito, dove i senza dimora possono trovare un’accoglienza e un aiuto. Il Piano Antifreddo nasce per rispondere a un’emergenza, ma la sua ambizione è quella di costruire un percorso che possa fornire risposte più complete".

 

UOMINI E MEZZI IN CAMPO - A causa della neve, nella notte a Milano sono stati mobilitati 564 uomini e 204 mezzi (di cui 156 spargisale automatici e 48 spargisale manuali) fra Amsa, Polizia locale e Protezione civile per interventi sulle strade, a partire da quelle periferiche e dai punti nevralgici come cavalcavia e incroci. Si ricorda che è compito dei custodi degli stabili, invece, provvedere a liberare dalla neve i marciapiedi antistanti gli edifici. "Attualmente la viabilità è regolare in tutta la città. Sono state risolte anche le difficoltà registrate in mattinata sui cavalcavia Serra e Kennedy in uscita. Essendo previste nuove nevicate in serata e tre giorni di forte gelo, abbiamo attivato i mezzi Amsa per una salatura che sarà effettuata dalle 15.30 di oggi fino alla serata, in modo da garantire il ritorno dal lavoro a tutti i cittadini e prevenire ghiacciate notturne nelle strade", ha detto l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli.

SCUOLE RISCALDATE  SETTE GIORNI SU SETTE  -  Riscaldamento acceso nelle scuole 24 ore al giorno, sette giorni su sette. La misura straordinaria è stata decisa dall'assessorato all'Educazione e Istruzione del Comune di Milano, condivisa con l'assessorato ai Lavori pubblici, a seguito dell'ondata di freddo che, nelle ultime ore, ha colpito anche la nostra città e dell'ulteriore inasprimento delle condizioni climatiche previsto nei prossimi giorni. La temperatura sarà mantenuta a 22° (con una tolleranza di un grado) nei nidi, e a 20° (con un grado di tolleranza) nelle scuole materne, elementari e medie. Nelle palestre la temperatura è a 17° (un grado di tolleranza). Il provvedimento riguarda 672 istituti: 250 materne, elementari e medie statali, 174 materne co munali, 100 nidi comunali, 148 nidi privati accreditati

Anche nelle case farà più caldo. Intanto, con il Pm10 ritornato sotto i livelli di guardia per tre giorni consecutivi permettono al Comune di Milano non solo di revocare l'ordinanza antismog della Provincia con la libera circolazione dei diesel Euro 3, ma soprattutto di permettere un aumento del numero di ore e della temperatura negli edifici, vista l'ondata di gelo che ha colpito il capoluogo lombardo. Da giovedì infatti gli impianti di riscaldamento in tutti gli edifici potranno restare accesi due ore in piu' (14 anziche' 12), con la possibilita' di riportare la temperatura a 20 gradi (con due gradi di tolleranza). Allo stesso tempo, da giovedì torneranno a circolare anche i veicoli diesel Euro 3 senza limitazioni di orario.

TRENI IN TILT - A causa della neve in Lombardia sono stati soppressi 15 treni dall'alba alle 10 del mattino.
I disagi maggiori, dovuti alla neve e al gelo, sono stati agli scambi nelle stazioni di Pavia e Milano Rogoredo, mentre c'e' stato un guasto (poi risolto) alla stazione di Milano Lancetti. Dei 600 treni che hanno circolato fino alle 10 quasi uno su quattro (il 24%) ha accumulato piu' di 10 minuti di ritardo. A causare i ritardi, ha fatto sapere Trenord, sono stati, fra l'altro, il bisogno di diminuire la velocita' per motivi di sicurezza e l'aumento dei passeggeri (che hanno richiesto piu' tempo per salire e scendere). I treni per Saronno provenienti da Lodi hanno accumulato ritardi medi di 20-25 minuti, mentre alcuni treni provenienti da Pavia con destinazione Milano Bovisa hanno accumulato ritardi medi di 15 minuti. Per limitare i disagi, sono state disposte fermate straordinarie in tutte le stazioni ad alcuni treni sulle linee per Pavia e Lodi.
Gia' dalla notte scorsa Trenord ha attivato le procedure previste in caso di neve: treni tenuti accesi e riscaldati tutta la notte, potenziamento del presidio nei depositi di manutenzione, rafforzamento dei turni del personale. Lo stato
di mobilitazione proseguira' fino alla fine dell'allerta meteo.