Milano, 25 gennaio 2012 -  Una scossa di terremoto della 4,9 della scala Richter è stata nitidamente avvertita, a Milano, alle 9.06. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l'epicentro è tra Parma e Reggio Emilia, in particolare tra Brescello e Boretto, a 30 km di profondità. La scossa ha fatto lievemente tremare il terreno e i piani alti di alcuni palazzi, allarmando i cittadini che hanno iniziato a telefonare ai Vigili del Fuoco, ai carabinieri e al 118.

A fronte delle tante chiamate, gli interventi collegabili al terremoto del 118 eseguiti a Milano sono tre: le ambulanze sono state inviate per un'anziana cardiopatica che ha avuto un malore presumibilmente per lo spavento, una 55enne caduta mentre lasciava in tutta fretta il suo appartamento dopo la scossa e una studentessa di 15 anni colta da crisi isterica mentre si trovava in una scuola di via Bistolfi. Tutte le altre chiamate sono state fatte solo da cittadini preoccupati esclusivamente per manifestare il proprio spavento e chiedere informazioni su come comportarsi. Stessa situazione in tutte le centraline dei numeri di mergenza della Lombardia dove le chiamate sono state di gran lunga sopra la media.

Molte le persone che sono uscite in strada e alcuni edifici, comprese le scuole, sono stati fatti evacuare. L'assessorato all'Educazione e Istruzione comunica che la situazione degli istituti cittadini e è "sotto controllo". La vicesindaco e assessore all'Educazione Maria Grazia Guida si è messa subito in contatto con il direttore dell'Ufficio scolastico territoriale Giuseppe Petralia, con il quale sta coordinando il monitoraggio delle operazioni. Tutti gli uffici tecnici dell'Edilizia scolastica e del settore Educazione del Comune di Milano sono stati attivati. I dirigenti scolastici sono stati allertati, con l'indicazione di seguire le procedure che prevedono, come primo punto, la messa in sicurezza dei bambini. Per questo alcuni istituti sono stati evacuati temporaneamente e a scopo precauzionale. Tutte le scuole, oltre 400 istituti, sono oggetto di sopralluogo da parte dei tecnici comunali e dei Vigili del Fuoco, in stretta collaborazione con l'assessorato ai Lavori pubblici e la Protezione civile.

 In una scuola per l'infanzia di via Affori una classe è stata spostata in un'altra aula; i bambini della materna di via Ariberto sono stati trasferiti nella struttura di via San Calocero, mentre gli alunni delle elementari di via Ariberto sono stati fatti uscire in attesa che vengano completate le verifiche; in una materna di via Bergognone i bambini sono stati riuniti al piano terra, mentre erano in corso i controlli negli altri piani. Due scuole sono state chiuse: via Ugo Pisa e in via S. Orsola gli istituti sono stati prima evacuati e poi, su decisione dei rispettivi dirigenti scolastici, chiusi con gli studenti rimandati a casa. La verifica dell'assessorato ha riguardato anche le case vacanza del Comune di Milano. In nessun caso si sono avuti problemi. Su richiesta di insegnanti e genitori, in giornata rientreranno i bambini della casa vacanza di Malcesine. Le strutture di competenza del Comune di Milano per quanto riguarda l'edilizia scolastica sono 174 scuole materne, 150 nidi per l'infanzia e 89 istituti comprensivi elementari e medie.  La scossa è stata avvertita anche ai piani alti del Palazzo di Giustizia di Milano, dove le vetrate hanno tremato. Evacuati  alcuni uffici in zona Bicocca e l'università. Ci sono problemi nella Chiesa di San Martino a Cinisello Balsamo messa in sicurezza per la caduta di alcune statue.

 

NEL VARESOTTO - In provincia di Varese segnalazioni sono arrivate in particolare dalla zona della Bassa dove sono stati evacuate le scuole come l'Isis e i licei Einaudi di Gallarate, l'Isis di Castellanza, il Collegio Rotondi di Gorla, il Manzoni di Varese con gli studenti fatti uscire nei cortili. In centro paese a Samarate è stata segnalata la caduta di calcinacci. Anche a Villa Recalcati, sede dell'Amministraziine provinciale varesina è stata avvertita con un fuggi fuggi generale dagli uffici.

 

NEL LECCHESE - Gli alunni delle elementari di Brivio sono stati  fatti evacuare perché nelle pareti della scuola si sono aperte delle crepe  in seguito alla scossa di terremoto. Le insegnanti, dopo aver notato diverse sconnessioni nei  muri, hanno lanciato l’allarme e ordinato lo sgombero, poi, insieme ai  bambini hanno abbandonato l’edificio. Sul posto sono intervenuti i vigili  del fuoco ed i funzionari dell’Amministrazione comunale che stanno valutando  l’entità dei danni e cercando di capire se la struttura sia agibile o meno. Molte persone hanno lasciato i luoghi  chiusi per scappare in strada. Altre, prese dal panico, hanno telefonato a  pompieri, carabinieri e 118. In realtà, tranne che a Brivio, non sarebbero  stati registrati problemi di alcun tipo.

 

NEL COMASCO - A Como evacuate le magistrali e il liceo scientifico Paolo Giovio.

 

NELLA BERGAMASCA -  Un ufficio postale sgomberato in tutta fretta, alcune crepe su un muro e l'intervento dei vigili del fuoco: questo l'unico problema registrato in provincia di Bergamo. In molti paesi sono state sgomberate per qualche minuto le scuole, dopo di che la situazione è  tornata alla normalià'. Unico problema, a Treviglio, dove al momento della scossa è saltato il sistema informatico delle Poste centrali e i venti presenti sono stati fatti uscire. L'uffficio e' stato chiuso e sono stati chiamati i vigili del fuoco per effettuare delle verifiche. Sono state rilevate delle nuove piccole crepe createsi in una parete divisoria, e l'allargamento di altre tre crepe preesistenti. Dopo un'ora l'ufficio e' stato riaperto.

 

NEL CREMASCO - La scossa di terremoto è stata nitidamente avvertita dopo le 9 nel Cremonese: a Casalmaggiore ci sono stati danni in alcune abitazioni dove sono caduti stoviglie e calcinacci, mentre due ragazzine a scuola hanno avuto un attacco di panico. A Cremona, invece, sono state evacuate le scuole di via Palestro. Moltissime le telefonate al 118, ai vigili del fuoco e alla polizia locale per avere informazioni.

 

NEL MANTOVANO -  La forte scossa di terremoto di questa mattIna e' stata avvertita anche a Mantova e provincia.
Non si segnalano danni a persone o cose ma in citta' alcune scuole elementari, medie e superiori sono state evacuate. Dopo un po' gli studenti sono stati fatti rientrare ma invitati dai vigili del fuoco a tenere a portata di mano giubbotti e zaini in caso di necessità. A Viadana, al confine con le province di Reggio Emilia e Parma, viene segnalato in distacco di alcuni calcinacci da un edificio fatiscente e già transennato.

 

NEL SONDRIESE - In Valtellina e Valchiavenna, questa mattina, si è avvertita in modo molto forte la scossa di terremoto che ha interessato una vasta area del Nord Italia, in particolare la pianura Padana. I centralini dei vigili del fuoco del comando provinciale di Sondrio e dei diversi distaccamenti sono stati tempestati di chiamate di cittadini, in allarme dopo che hanno visto tremare i vetri delle case e cadere a terra piatti e suppellettili ai piani più alti degli edifici. Non sono stati segnalati danni di entità alle cose e neppure feriti. Le zone dalle quali sono giunte le più numerose segnalazioni sono quelle del capoluogo Sondrio e di Morbegno.

 

NEL VERONESE - Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata a 00:54 in provincia di Verona, ma si è sentita fino a Milano. Il sisma ha avuto ipocentro a 10,3 km di profondità e epicentro in prossimità dei comuni di Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella, Negrar, San Pietro in Cariano e Sant'Anna d'Alfaedo.

La scossa è stata seguita all'1:05 da una replica di 2.1 gradi della scala Richter. Sono quattro in totale le scosse registrate nella zona delle Prealpi venete da martedì sera (le prime due di magnitudo 2.7 e 2.1 alle 20:41 e alle 20:49). Non risultano al momento danni a persone o cose.