Milano, 2 gennaio 2012 - Quindici giorni esatti all’avvio di Area C, la congestion charge da cinque euro al giorno per entrare nella Cerchia dei Bastioni. Quindici giorni all’accensione delle telecamere, dopo l’andata in pensione dell’Ecopass. Il momento giusto per fare il punto della situazione sull’avvio del nuovo ticket antismog.

Un’occasione colta al volo dal sindaco Giuliano Pisapia, appena prima della tradizionale visita del primo dell’anno al comando dei vigili urbani di piazza Beccaria. Il numero uno di Palazzo Marino dice subito di non temere né il ricorso al Tar da parte dei residenti del centro storico contro Area C, né la raccolta di firme iniziata dal Popolo della Libertà per indire un referendum cittadino per revocare il pedaggio anti-traffico.

«I ricorsi al Tar sono legittimi, ma sono molto tranquillo sulla legittimità dell’ordinanza — afferma Pisapia —. In ogni caso rispetterò la decisione del Tribunale amministrativo regionale». Il ricorso è stato presentato da un gruppo di residenti all’interno dell’Area C che contestano il trattamento che gli ha riservato il Comune: 40 ingressi gratuiti all’interno della Cerchia dei Bastioni in un anno e, una volta esaurito il bonus, ticket scontato da due euro al giorno invece dei cinque euro previsti per tutti gli altri automobilisti.

Il sindaco non sembra preoccupato neanche dal possibile controreferendum su cui puntano Pdl e Lega per abolire il nuovo ticket: «Mi sembra che malgrado la grancassa e la mobilitazione fatta dal centrodestra non abbiamo ancora raccolto neppure un decimo delle firme e delle persone che hanno votato per i cinque referendum ecologisti dello scorso giugno, compreso quello che chiedeva l’Area C».

L’opposizione deve raccogliere 30 mila firme entro il prossimo 20 maggio per sperare di indire il controreferendum sull’Area C, commissione dei garanti permettendo. Un obiettivo a portata di mano secondo il capogruppo del Pdl Carlo Masseroli, che replica per le rime alle dichiarazioni di Pisapia: «La nostra raccolta di firme è appena iniziata. Sono convinto che raggiungeremo il numero di firme necessarie e che alla fine saranno i milanesi a dire con il referendum se l’Area C è un provvedimento utile o inutile. Le parole di Pisapia sul referendum dimostrano che ha pochi argomenti per contestare la nostra iniziativa».

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net