Milano, 31 dicembre 2011 -  "I lavoratori in presidio della ex-Wagon Lits hanno rifiutato l'accordo sottoscritto in Regione Lombardia alle 22 di ieri notte. La trattativa aperta nella mattinata di sabato si è protratta fino al raggiungimento di un accordo ritenuto insoddisfacente dalla Cgil e dal Fast Ferrovie. Per queste ragioni i lavoratori in presidio permanente hanno deciso di proseguire nella mobilitazione e i tre lavoratori arrampicati sulla torre rimarranno fino a che non si aprirà una trattativa nazionale". La notizia arriva dalla Cgil.

L'accordo prevedeva la ricollocazione solo del personale della Lombardia e si sarebbe prestato, secondo il sindacato, "il fianco al gruppo FS che ha da oggi un pretesto per non riaprire un confronto nazionale l'unico in grado di riconnettere il nord e il sud e risolvere i problemi occupazionali per tutti gli 800 lavoratori sul territorio
nazionale. Apprezziamo lo sforzo della Regione volto ad attenuare l'impatto occupazionale di scelte nazionali sia del Governo che del Gruppo FS. - prosegue la nota della Cgil - Abbiamo richiesto, inascoltati, che il processo di ricollocazione dei lavoratori avvenisse a seguito del ripristino almeno parziale del Servizio Nord-Sud, al fine di verificare la reale quantità  di esuberi e non scaricare costi impropri sui cittadini lombardi. Consideriamo la proposta di ricollocazione avanzata nel testo dell'accordo insoddisfacente e precaria".

 

CISL E UIL ATTACCANO CGIL - ''La Cgil non ha firmato perchè è più interessata a fare politica che sindacato''. Con queste parole l'assessore alle Infrastrutture della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha commentato oggi la scelta della Cgil di non firmare l'accordo siglato ieri per ricollocare i 152 lavoratori in esubero in Lombardia nel servizio treni notte. ''Un colpo di scena incomprensibile. 'Evidentemente l'obiettivo della Camusso e' un altro, non la salvaguardia dei posti di lavoro'', ha aggiunto Cattaneo.

''Anch'io sono sorpresa dalla decisione della Cgil'' ha detto l'assessore regionale Gianni Rossoni, secondo il quale ''sono finalmente partite le politiche attive per la riqualificazione del lavoro''. Soddisfatto Gigi Petteni, segretario regionale della Cisl. ''E' un accordo modello per i lavoratori lombardi. Gli accordi vanno chiusi dove ci sono le condizioni. E' un'idea vecchia quella di trattare solo a Roma. E l'unita' sindacale non e' un valore se poi si resta immobili''. Critico con la Cgil anche il segretario regionale Uil Claudio Negro: ''Per la Cgil sono piu' importanti gli happening sotto la torre, danno molta piu' visibilita' di un accordo serio''. Il segretario regionale Ugl Trasporti, Antonio Del Prete, ha parlato di ''svolta a livello nazionale'', mentre il direttore del personale Fs, Domenico Braccialarghe, ha sottolineato ''il senso di responsabilita' del gruppo''.

 

L'ACCORDO - Raffaele Cattaneo ha illustrato i termini dell'accordo sottoscritto da Regione Lombardia, Ferrovie dello Stato, Trenord, Cisl, Uil e Ugl: 45 persone saranno assunte dalla Angel Service entro il 31 gennaio 2012 (33 a Bologna, gli altri a Milano). Trenitalia assumerà 35 persone, Rfi 25, Trenord 30, Atm 5. Infine per 16 lavoratori si cerchera' una soluzione al tavolo nazionale e per 5 è previsto l'accompagnamento alla pensione. Molte delle assunzioni saranno a tempo determinato, vincolate agli appalti con le Ferrovie.