Milano, 6 dicembre 2011 - Bloccato dai carabinieri mentre aveva appena ‘incassato’ la presunta tangente da mille euro, che aveva ancora in tasca. Gianluca Carta, tecnico del settore urbanistica del Comune di Milano, è stato arrestato in flagranza ieri per concussione, su ordine del pm di Milano Grazia Colacicco, che dovrà anche analizzare le ‘carte’ sequestrate dagli investigatori nell’ufficio e nella casa del funzionario per capire se ci siano altre pratiche commerciali "sospette" e per le quali possa essere stato richiesto il pagamento di tangenti.

In base a quanto riportato dall'Ansa, Carta, 44 anni e tecnico comunale nel settore urbanistico da diversi anni, stava seguendo da tempo l’iter della pratica commerciale relativa al punto vendita milanese, in via della Spiga, della ‘Blumarine’, noto marchio di moda. In base alle indagini e alla denuncia di un geometra che lavora per conto della griffe, Carta avrebbe prima chiesto e ottenuto mille euro per portare avanti la pratica della boutique e poi avrebbe preteso una seconda tranche di altri mille euro.

A quel punto, il geometra ha deciso di denunciare tutto ai carabinieri che hanno ‘segnato’ le banconote e preparato la ‘trappola’. Il geometra è andato ad incontrare ieri il funzionario negli uffici dello Sportello unico per l’edilizia in via Pirelli e ha consegnato la ‘mazzetta’. Quando Carta ha preso l’ascensore per allontanarsi dagli uffici è stato fermato dai militari. Il pm sta preparando la richiesta di convalida dell’arresto che arriverà al gip oggi e l’interrogatorio di garanzia si svolgerà nei prossimi giorni. Il tecnico, interrogato dal pm, ha provato a negare e a difendersi.

L’episodio viene definito dagli inquirenti come un caso isolato. Gli accertamenti proseguono per verificare le pratiche che aveva in trattazione il geometra colto in flagranza con una mazzetta, ma si esclude, allo stato, che le indagini possano estendersi. Il sospetto degli investigatori, date anche le cifre contenute chieste, mille euro più altre mille in un secondo momento, e che quest’abitudine potesse essere generalizzata, ma sempre limitatamente alla sfera del professionista arrestato.