Milano, 5 dicembre 2011 - Blocco totale del traffico venerdì e sabato in tutta la città, dalle 10 alle 18, con la chiusura di tutte le scuole. Prolungamento dello stop agli euro 3 diesel fino al 23 dicembre, giorni festivi compresi. Apertura dei negozi prolungata fino alle 24 dal 7 all’11 dicembre. Queste le proposte antismog che il Comune presenterà domani al tavolo dei sindaci in Provincia.

La giunta valuterà le misure anti-inquinamento da attivare già nei prossimi giorni e l'eventuale scelta dovrebbe essere presentata subito dopo alla maggioranza, nella riunione di tutti i gruppi della coalizione già convocata. Tra le proposte, già avanzate da alcuni assessori al sindaco Giuliano Pisapia, c'è anche quella di chiudere il centro nelle giornate di venerdì e sabato.

 

EMERGENZA 'CRONICA' - Situazione stabile, ovvero d’emergenza ‘cronica’. Milano resta chiusa nella propria cappa di inquinamento fuori legge che non lascia scampo. L’assenza protratta di piogge ha gettato il capoluogo lombardo in una serie nera da record e ieri si è registrato il 22esimo giorno consecutivo di smog fuori legge: 102 sono stati i milligrammi per metro cubo di Pm10 mediamente rilevati dalla centralina di Pascal Città Studi, 93 quelli di via Senato, 120 in Verziere.

Attualmente, per far fronte all’emergenza, è in vigore l’unico divieto di circolazione per i mezzi diesel Euro 3 nella fascia oraria compresa tra le 8.30 e le 18 e l’obbligo per gli esercizi commerciali (con sanzioni in casi di inadempienza) di tenere le porte chiuse. Provvedimenti ritenuti dall’opposizione “una farsa”. Opposizione che fa notare come quanto messo in atto dal sindaco Pisapia sia minore di ciò che propose la precedente giunta Moratti, nonostante l’attuale primo cittadino avesse firmato un’ordinanza (poi revocata) dichiaratamente “più restrittiva della precedente”. Nel febbraio dello scorso anno, infatti, dopo 18 giorni di sforamento delle Pm10, secondo la delibera del’ex sindaco, alle auto che pagavo Ecopass fu vietato l’ingresso nel centro della città per una settimana; viceversa, come ha fatto notare l’ex vice sindaco, Riccardo De Corato (PdL), “ancora una volta Pisapia ha fatto promesse ai referendari, ha scritto ordinanze di chiusura del centro storico che puntualmente ha ritirato, ha fatto sulla salute dei milanesi le solite promesse da marinaio”.

Il sindaco si era svegliato ieri mattina inviando un sms ai suoi assessori perchè lo soccorressero con idee per risolvere la situazione; il titolare alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, ha proposto di parlarne oggi nella riunione di maggioranza, mentre l’opposizione chiede le sue dimissioni.

 

TAVOLO SINDACI - Nuova convocazione per il tavolo dei sindaci della Provincia di Milano: dopo il primo incontro che aveva portato alla decisione di fermare la circolazione dei veicoli Euro 3 diesel, alla quale hanno tuttavia aderito circa la metà dei comuni, il persistere della situazione di emergenza sul fronte dello smog ha convinto il presidente della Provincia, Guido Podestà, e l'assessore all'Ambiente, Cristina Stancari, dell'opportunità di ricorrere ancora al consesso dei primi cittadini. Appuntamento fissato per il prossimo 7 dicembre, con l'obiettivo dichiarato di "perseguire in modo condiviso le migliori strategie da adottare tese a fronteggiare l'emergenza inquinamento". L'idea è quella di arrivare ad un nuovo 'Patto per l'ambiente', capace di "coinvolgere in modo sinergico istituzioni, cittadini, associazioni di categoria, e privati".