Milano, 21 novembre 2011 - La movida irrompe nei mercati comunali coperti. Seguendo l’esempio del mercato di San Miguel a Madrid e della Boqueria a Barcellona. Frequentati di giorno per acquistare frutta, verdura, pesce di qualità e per uno spuntino all’ora di pranzo. Ma anche di sera per un aperitivo o una cena in compagnia, come nel caso del mercato madrileno, aperto tutti i giorni fino alle 24 e venerdì e sabato fino alle 2 di notte.

 

L’asessore al Commercio Franco D’Alfonso punta alla «via spagnola» per rilanciare i mercati comunali coperti. D’Alfonso ha già presentato in Giunta un’informativa sul tema. La prima mossa per avvicinare i 23 mercati coperti milanesi alla movida? «Prevedere il 20 per cento di stalli dedicati alla ristorazione, anche serale. A partire da tre strutture: i mercati di viale Monza, di via Isernia al Qt8 e di corso XXII Marzo davanti a Santa Maria del Suffragio». L’assessore aggiunge che «quei mercati potranno tenere aperti oltre i tradizionali orari. Penseremo a bandi ad hoc».

 

Sì, perché «ci sono 50 postazioni vuote nei nostri mercati coperti, sulle 300 totali. Apriremo i bandi entro l’anno». Non basta. D’Alfonso afferma che «è già iniziato il confronto con i commercianti di viale Monza per un’apertura serale».

 

L’assessore tiene molto anche al progetto di rilancio del mercato coperto al Qt8. La Giunta ha già approvato le linee guida per un bando di assegnazione della struttura di viale Isernia dedicato ai prodotti a filiera corta e a chilometro zero. «Prodotti di qualità, che arrivano anche dal Parco agricolo sud», precisa l’assessore. Il 30 per cento degli spazi sarà destinato alla ristorazione di cibi e bevande dell’enogastronomia italiana, un altro 10 per cento ad aree aggregative. La base d’asta prevede una concessione di 15 anni a un canone annuo non inferiore a 103.500 euro e la ristrutturazione a carico del vincitore del bando.

 

L’obiettivo del Comune è anche quello di ampliare la rete dei mercati coperti. «Vorremmo aprirne altri quattro o cinque nei prossimi anni — dice D’Alfonso —. Magari nei nuovi ambiti di CityLife e Santa Giulia, ma anche al quartiere Adriano». Resta il nodo dei soldi per ristrutturare le strutture. «Ci sono mercati, come quello di piazza XXIV Maggio, in pessime condizioni — ammette l’assessore —. Ma quella ristrutturazione sarà inserita nel progetto di riqualificazione della Darsena».