Milano, 14 novembre 2011 - Verso la seduta a oltranza e con il muro contro muro fra maggioranza e opposizione in consiglio comunale, per la delibera sul bando di vendita di Sea e Serravalle. Dopo le trattative, con esito nullo,
durate oltre un'ora fuori dall'aula di palazzo Marino e dopo la pausa per la cena, la seduta dell'assemblea e' ripresa con l'opposizione intenzionata a opporsi, per quanto possibile, al percorso del provvedimento.

 

L'iPAD DELLA DISCORDIA - A rallentare ulteriormente i lavori, che il centrosinistra vorrebbe ancora chiudere entro mezzanotte, al rientro in aula il "caso" della registrazione fatta da Mattia Calise del Movimento 5 Stelle in sala Marra della riunione fra i capigruppo di maggioranza e opposizione. Una registrazione, con l'Ipad, fatta "per uso personale", dal consigliere grillino, che poi in aula ha detto di "metterla ai disposizione" dei colleghi.

 

Parole che hanno scatenato la reazione del centrodestra. Per il Pdl si tratta di una "intercettazione ambientale", "senza il consenso dei consiglieri", che il consigliere pidiellino Luigi Pagliuca ha chiesto "che sia distrutta", mentre Manfredi Palmeri di Fli meno drasticamente lo ha considerato una "violazione del galateo" del consiglio comunale e ha chiesto che "la prossima volta tutti i consiglieri vengano informati sull'intenzione di registrare".

 

Inutili di fronte alle proteste del Pdl l'assicurazione di Calise che "non c'era nessuna intenzione di fare cosa non autorizzata" e che "la registrazione e' stata solo per mio uso personale". Ha chiuso la discussione, dopo circa mezz'ora, il presidente Basilio Rizzo, che ha sentenziato che "la registrazione venga cancellata". Invito accettato con scuse a tutti da Calise.

 

SCONTRO PDL-PISAPIA - E' poi ripreso il dibattito sui 52 emendamenti ancora da esaminare sulla delibera del bando di vendita di Sea e Serravalle. E' stato bocciato l'emendamento con cui il Pdl chiedeva che il direttore finanziario di Sea non sia nominato dal socio entrante. "No" deciso espresso sulla proposta dalla maggioranza, con il sindaco Giuliano Pisapia che e' intervenuto in aula per replicare alla presentazione fatta dal capogruppo del Pdl Carlo Masseroli: "Pregherei il consigliere Masseroli di non fare illazioni fuori luogo. Sa benissimo che non ci sono state trattative", ha detto il sindaco riguardo a quanto sostenuto dal Pdl sull'offerta di F2i.

 

"Tanto e' vero - ha sottolineato Pisapia - che siete voi a chiedere che sia tolta dal bando la seconda opzione". Pisapia ha quindi bocciato la richiesta del Pdl spiegando che "il prossimo emendamento e' molto migliore del vostro": si tratta della proposta di modifica della maggioranza che vincola la nomina del direttore finanziario al "gradimento" del Comune.

 

Si profila dunque la prosecuzione del muro contro muro in aula con due possibili aperture della maggioranza: sulla richiesta della Lega di dimezzare il dividendo Sea da incassare nel 2012 e sulla proposta di Fli di indicare
con chiarezza in delibera la prosecuzione del percorso di quotazione. Alcuni consiglieri pero' ritengono si possa arrivare anche a una "valutazione" della maggioranza dell'ipotesi di stralcio della "opzione B" dalla delibera chiesta dal Pdl. Resta confermato il voto "fermamente contrario" del Pdl alla delibera.