Milano, 11 novembre 2011 - Questa mattina un gruppo di studenti ha fatto improvvisamente ingresso nella filiale Unicredit in piazza Cordusio a Milano (già nel mirino delle precedenti manifestazioni). Una decina di ragazzi ha srotolato lo striscione 'Saperi e cultura contro debito e crisi', e ha iniziato a volantinare e a inscenare un flash mob con altri giovani che, libri in mano, hanno finto di studiare ai tavoli dell'istituto di credito. 

 

Il drappello di studenti, composto da una decina di ragazzi del collettivo Labout, tra lo stupore dei primi clienti, ha comunicato al megafono le ragioni dell'azione: "E' con la cultura e la formazione che si puo' realmente uscire dalla crisi - dicono - immaginando e costruendo un modello di sviluppo sostenibile fondato sui beni comuni, redistribuendo redditi e risorse". Dopo pochi minuti il gruppo e' uscito prima dell'arrivo delle forze dell'ordine gridando in coro ''Noi tifiamo il default''.

 

CORTEO - Nel frattempo circa 400 studenti delle scuole sono partiti in corteo alle 9.30 da largo Cairoli per manifestare contro la crisi e le banchenell'ambito delle proteste organizzate in tutto il mondo dal titolo 'Occupy the world' (La cronaca audio del nostro inviato Luca Salvi). Il corteo, diretto al Provveditorato Scolastico di via Ripamonti, e' stato organizzato da Rete Scuole Milano. In via Carducci gli studenti hanno bersagliato le forze dell'ordine con alcuni pomodori.

 

SCONTRI - Attimi di tensione al corteo organizzato dagli studenti di Rete Scuole Milano, partito questa mattina da largo Cairoli verso il Provveditorato. I manifestanti, intenzionati a imboccare via Olona, hanno lanciato uova e pomodori contro le forze dell'ordine in assetto antisommossa. I due gruppi si sono fronteggiati per alcuni istanti fino a entrare in contatto. Le forze dell'ordine hanno risposto con qualche manganellata. La situazione e' poi tornata tranquilla e il corteo e' ripartito verso via De Amicis.

 

PARLAMENTO EUROPEO - Una cinquantina di studenti del Coordinamento dei collettivi ha fatto irruzione negli uffici milanesi del Parlamento Europeo in corso Magenta. I giovani hanno esposto uno striscione con la scritta "Contro l'Europa di banchieri e affaristi, people of Europe rise up".

 

Hanno quindi rivolto ai responsabili alcune domande sulle manovre di austerity imposte alle economie più a rischio e sui tagli all'istruzione. I rappresentanti si sono soffermati a rispondere in modo pacifico, promettendo di trasmettere le domande ai diretti interessati. Il gruppo e' poi uscito soffermandosi in corso Magenta, dove insieme a un'altra trentina di studenti hanno bruciato finti titoli italiani, greci e irlandesi, scritto slogan sull'asfalto e srotolato striscioni.

 

Dopo aver bruciato dei fac-simili dei titoli di stato di fronte al Palazzo delle Stelline, sede, tra l'altro, degli uffici milanesi del Parlamento Europeo, gli studenti del Coordinamento dei Collettivi hanno occupato i binari del tram in corso Magenta, disegnando in strada le proprie sagome.

 

IL BLITZ IN BANCA MEDIOLANUM - Momenti di tensione intorno alle 17 alla filiale di Banca Mediolanum di via Visconti di Vimodrone, dove una ventina di studenti del centro sociale Cantiere ha fatto irruzione per protestare contro Silvio Berlusconi.

Gli studenti hanno appeso un filo con attaccate delle mutande all’interno dell’ufficio e imbrattato le insegne con le scritte “Occupy Berlusconi” e “Ridacci tutto quello che ci hai rubato”, oltre ad accendere fumogeni e srotolare lo striscione “Espropriamolo” lungo il marciapiede.

 

PERFORMANCE ARTISTICHE - Gli studenti del Coordinamento dei Collettivi, che questa mattina ha fatto irruzione negli uffici milanesi del Parlamento Europeo, ha raggiunto in corteo i giovani delle scuole d'arte radunati in piazza Duomo di fronte al Museo del '900. In centinaia sono seduti in piazza per realizzare disegni su grossi manifesti e performance contro i tagli all'istruzione.