Milano, 9 novembre 2011 - Aperta un'inchiesta sul decesso di M. B., una 55ennei trovata morta martedì sera in un appartamento in via Raffaello Sanzio 10. Il pubblico ministero Francesca Celle per il momento ha aperto un fascicolo a carico di ignoti, ipotizzando il reato di omissione di soccorso. Secondo gli inquirenti, infatti, la donna potrebbe essersi sentita male mentre si trovava con un cliente, che sarebbe scappato senza chiamare i soccorsi.

 

La figlia in giornata aveva chiamato diverse volte la madre, di cui proprio oggi ricorreva il compleanno. Allarmata per le mancate risposte della genitrice, ha avvertito un amico, chiedendogli di passare dalla madre per vedere se fosse tutto a posto. Quando l’uomo è arrivato ha trovato la porta dell’appartamento socchiusa e la donna riversa a terra, supina, senza conoscenza. Allora ha immediatamente chiamato il 118, accorso insieme alla Volante.

 

Il medico ha tentato invano di rianimare la signora e ne ha constatato il decesso per arresto cardiocircolatorio. Poi, vista l’età non avanzata della donna e notando alcuni elementi sospetti, come la porta socchiusa e una ferita al volto, ha preferito richiedere l’autopsia per decretare le cause della morte. Intanto gli agenti hanno interrogato i vicini per capire se qualcuno abbia visto o sentito qualcosa di sospetto.

 

La questura precisa che non si sono elementi che facciano ipotizzare un caso di omicidio. Gli agenti sono stati insospettiti dai segni dei rapporti sessuali avuti e dall'assenza di orologio e contanti. Spiegabile però con il lavoro della vittima e per il fatto che l'appartamento fosse solo un 'pied a terre'.

La ferita allo zigomo infine sarebbe compatibile con una caduta.