Milano, 7 novembre 2011 -  La procura di Milano ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di omicidio colposo in relazione alla morte di Giacomo, il ragazzino di 12 anni travolto sabato notte da un tram in via Solari, a Milano. La procura sta valutando tutte le persone che possano aver concorso nel reato ipotizzato. Il primo passo è la richiesta di autopsia.

 

LA VICENDA - E' stata una tragica serie di fatalità a causare la morte di Giacomo Scalmani, di 12 anni, che ieri sera, a Milano, è stato travolto e ucciso da un tram mentre rincasava in bici. Il ragazzo, infatti, è rimbalzato sotto le rotaie proprio mentre passava il mezzo dopo essere stato colpito dalla sportellata di un'auto che si era appena fermata, e dalla quale stavano scendendo i passeggeri. I particolari dell'incidente stradale sono emersi oggi dalle indagini che sta conducendo il Reparto radiomobile della Polizia locale. Il ragazzino non sarebbe finito sotto il tram per evitare l'apertura della porta, ma è stato sbalzato di sella ded è rotolato sui binari un istante prima che passasse il pesante mezzo pubblico, che l'ha straziato davanti agli occhi della madre, una donna di 48 anni, che procedeva in bici davanti a lui.

 

La bici, una mountain bike, è invece rimasta intatta, nella carreggiata, tra l'auto e la corsia riservata ai mezzi pubblici. Difficile, pare, in una situazione del genere, individuare anche le responsabilita' oggettive delle persone coinvolte, tutte segnalate all'autorità giudiziaria che ora dovrà decidere. Il conducente del tram, infatti, stava precedendo a velocità normale e si è praticamente trovato davanti al ragazzo o fulmineamente finito sotto il mezzo. Il conducente dell'auto, a sua volta, si è fermato in un punto dove era vietata la sosta, ma non è stato lui a colpire con lo sportello la bici, e forse nemmeno si era accorto del sopraggiungere del tram. Il passeggero che stava dietro di lui, quello che ha aperto la portiera, peraltro priva di specchietto retrovisore, non si è accorto del ragazzo anche per via della pioggia e del fatto che la bici secondo la ricostruzione degli agenti non aveva nemmeno un fanale. Il dodicenne stava rientrando a casa da un vicino oratorio, nonostante il maltempo in bici e avrebbe dovuto percorrere ancora un chilometro di strada.

 

IL COMUNE - "Il dramma di Giacomo non può lasciarci indifferenti. Nulla potrà restituire il ragazzo alla sua famiglia ma ciò che ora possiamo e dobbiamo fare è quello di essere più incisivi nel contrasto alle violazioni al Codice della strada. Per questo, d'accordo con il sindaco Pisapia, abbiamo chiesto al Comandante della Polizia locale un giro di vite contro sosta selvaggia e altre violazioni che mettono in pericolo pedoni e ciclisti, le utenze della strada più deboli". Lo ha dichiarato l'assessore alla Sicurezza e Polizia locale Marco Granelli.

 

"A settembre, ultimo dato disponibile - spiega Granelli -, sono state elevate 73.427 multe per sosta irregolare, contro le 69.045 del settembre 2010. Un primo piccolo passo in avanti, a seguito dell'impegno anche economico assunto dalla nuova giunta tra agosto e inizio settembre con l'acquisto di mezzi e strumenti per la Polizia locale". In verità avevamo già chiesto alla Polizia locale un particolare impegno per contrastare alcune violazioni particolarmente odiose - ha aggiunto l'assessore -: penso alla sosta di automobili lungo le piste ciclabili o quella irregolare negli spazi per disabili. Per le prime, vi è stato un forte incremento delle multe: 882 nei mesi da giugno a settembre 2011 rispetto alle 110 degli stessi mesi del 2010. Contro la sosta irregolare nelle aree riservate alle persone disabili dal 1 luglio a metà settembre sono state effettuate ben 1.863 rimozioni".

 

Quanto ai tragici fatti di via Solari, Granelli smentisce che "il giorno dopo" non sia stato fatto nulla per reprimere la sosta selvaggia: "I numeri parlano chiaro, dal momento che sono state elevate 266 contravvenzioni nella giornata di domenica 6 novembre. E nella giornata di oggi, lunedì, l'azione dei vigili è proseguita". Il Comune punta molto anche sugli "Street control", gli strumenti che consentono di elevare contravvenzioni senza che il vigile debba scendere dall'auto. Inoltre, questi apparecchi consentono di inviare elettronicamente al sistema i verbali con meno errori e maggior velocità. 

 

E' così possibile colpire molto efficacemente la piaga della sosta in doppia fila. Nei primi cinque mesi del
2011, gli ultimi della giunta Moratti, sono state effettuate multe con lo "Street control" con una media di 1.847 al mese. Nel settembre di quest'anno, dopo la delibera della Giunta, sono state elevate 2.398 multe. Per questo la Giunta ha deciso lo scorso 1° settembre di acquistare 20 apparecchi che saranno operativi nei primi mesi del 2012.

 

UN LIBRO IN SUO NOME - Gli studenti di tutte le scuole milanesi riceveranno dal Comune un "manuale di sopravvivenza per chi va in bici" dedicato a Giacomo Scalmani. Lo ha chiesto il consiglio comunale approvando
all'unanimita' una mozione proposta da Mattia Calise, del Movimento 5 Stelle su "interventi urgenti a protezione delle utenze stradali deboli, pedoni e due ruote". L'aula chiede alla giunta di prevedere la distribuzione gratuta
in tutte le scuole di un libretto per i ciclisti, realizzato dalla Fiab, e la sua pubblicazione sul sito del Comune. Il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo ha proposto che l'iniziativa sia intitolata al ragazzino morto
investito da un tram in via Solari.