Milano, 4 novembre 2011 - Sette giorni consecutivi con il livello di Pm10 sopra la soglia consentita (50 microgrammi per metro cubo). Dal 5 novembre entrano in vigore le misure dell’ordinanza firmata lo scorso 18 ottobre dal sindaco Giuliano Pisapia, che ha previsto tempi di applicazione e misure ulteriormente restrittive rispetto al provvedimento della precedente Amministrazione, per contenere l’inquinamento atmosferico in situazioni di emergenza.

Da sabato, quindi,  stop ai veicoli più inquinanti, che non potranno circolare tutto il giorno (dalle 00 alle 24). Questi veicoli sono già fermi durante la settimana (dalle 7.30 e 19.30) per via del provvedimento regionale applicato dal 15 ottobre scorso (durerà fino al 15 aprile). In base all’ordinanza del Comune, lo stop durerà fino a quando non saranno raggiunti tre giorni consecutivi con i livelli delle polveri entro il limite consentito (50 ug/m³).

 

I VEICOLI - Le vetture che da domani non potranno circolare sono: gli autoveicoli a benzina Euro 0; gli autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato allo scarico in grado di garantire un valore di emissione del particolato almeno pari al limite fissato per lo standard Euro 3; i ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli a due tempi Euro 1, nonché ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli Euro 0 ed Euro 1 alimentati a gasolio.

 

CONTROLLI E DIVIETI - L’ordinanza dispone inoltre il divieto di uso e di accensione di fuochi d’artificio, giochi pirici e pirotecnici, fumogeni, petardi e ogni strumento per l’emissione di fumo o gas visibile. Saranno inoltre intensificati e potenziati i controlli per il rispetto delle seguenti norme già in vigore: divieto di combustione di rifiuti all’aperto; divieto di accensione di fuochi negli spazi comunali verdi; divieto di combustione all’aperto di qualsiasi materiale, compresi gli scarti di lavorazione ed i rifiuti di ogni genere; spegnimento dei motori degli autobus durante la sosta ai capolinea, nonché dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico/scarico; accensione dei motori dei veicoli in sosta su aree pubbliche o private unicamente per il tempo strettamente necessario al loro corretto funzionamento e, comunque, per un tempo non superiore a tre minuti.

Ma anche divieto di spandimento ai fini agronomici di letami, liquami, fanghi, fertilizzanti azotati diversi dagli effluenti di allevamento e acque reflue; interramento dei letami, liquami, fanghi, fertilizzanti azotati entro le 24 ore dallo spandimento. Se le condizioni ambientali non lo consentono, i cumuli di materiale maturo devono essere coperti con un telo impermeabile e non devono restare in campo se non per i tempi tecnici strettamente necessari alla distribuzione.