Milano, 6 ottobre 2011 - Un inedito passaggio dal tram storico e quello moderno grazie ad un radicale processo di ristrutturazione - in gergo ''revamping'' - sia interno che esterno, che ha interessato tutte le componenti del veicolo, tanto che si stenta quasi a riconoscere la forma squadrata del tram che, con la livrea arancione, circola a Milano dalla fine degli anni '70.

E' la nuova ''4900'', la vettura il cui prototipo e' stato presentato oggi nel deposito Atm di Leoncavallo, il ''numero zero'' di un progetto che interessa 51 mezzi per un investimento di 50 milioni di euro. L'obiettivo, spiegano all'Atm, e' riportare a nuova vita vetture storiche rendendole omogenee agli standard dei veicoli piu' moderni in termini di affidabilita', comfort e sicurezza. La motorizzazione garantisce minori consumi energetici e il recupero dell'energia in frenata, gli interni sono completamente ridisegnati e rinnovati con nuovi materiali, alla climatizzazione.

Nuova l'accessibilita' ai passeggeri con disabilita', che prima non era possibile, ma anche la cabina di guida con una rinnovata plancia di comando per il massimo comfort in termini di ergonomicita' e manovrabilita' del mezzo e spazio alle nuove tecnologie di guida in radiofrequenza. Per gli esterni, poche ma sostanziali modifiche trasformano l'estetica e la funzionalita' del mezzo: dalla livrea che reinterpreta il ''Giallo Milano'' delle vetture tranviarie in chiave moderna, al ''muso'' e la ''coda'' che diventano piu' fluidi e arrotondati donando all'intero tram un aspetto piu' dinamico consentendo una migliore visibilita' al conducente e ai passeggeri.