Milano, 29 settembre 2011- Studenti e dipendenti del Politecnico e dell'Universita' Statale condivideranno tra loro un'auto privata "per raggiungere in modo flessibile, conveniente e meno costoso le universita' riducendo anche le emissioni dei veicoli": e' il futuro prospettato dal "Car pooling di Citta' Studi", il progetto presentato stamani, finanziato da Fondazione Cariplo con 61.500 euro e attivo a partire dal 10 ottobre.

Tutto avverra' attraverso Il portale www.carpooling.polimi.it dove e' possibile registrarsi e dotarsi di profilo - indicando orari, destinazioni e perfino compagni di viaggio indesiderati -, ma l'iniziativa congiunta dei due grandi poli universitari milanesi e' partita da un'indagine su 15mila persone condotta dal Politecnico. Dai risultati ottenuti e' emerso che oltre un terzo degli intervistati sarebbe disposto a condividere l'auto, ma sia gli studenti sia, soprattutto, i dipendenti, la utilizzano anche se residenti a Milano o in zone limitrofe: "Delle 200mila persone che vanno ogni mattina nelle universita' il 30% utilizza l'auto almeno parzialmente - ha spiegato Giuseppe
Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo - questi sono numeri che giustificano un intervento per la mobilita' sostenibile come il nostro".

"E' inutile mettere in campo politiche troppo dirigiste, e' meglio fare i conti con le differenti realta' sociali e partire da queste per pensare a strumenti che si adattino alle necessita' degli individui", ha spiegato Giovanni Azzone, rettore del Politecnico, che assieme al "collega" dell'Universita' Statale Enrico Decleva, ha deciso di "utilizzare gli
studenti come massa critica per sperimentare nuove politiche pubbliche".

Per "plasmare" il servizio secondo i bisogno dei possibili utenti uno studio preventivo ha indagato le provenienze e i punti di snodo prevalenti, tra gli assi ferroviari più' utilizzati ci sono quelli diretti a Bergamo, Brescia e Monza, mentre per le linee metropolitane le destinazioni "intermedie" più' adatte per un car pooling combinato con l'uso dei mezzi pubblici sono Gessate, Bisceglie e Famagosta. Messo in campo il servizio, Alberto Colorni, docente del Politecnico, e il suo gruppo di studi del progetto PoliUniPool, ha proposto anche degli incentivi con cui sia le aziende, sia le universita' e la pubblica amministrazione potrebbero promuovere il car pooling: agevolazioni fiscali e assicurative, aree parcheggio riservate, officine convenzionate e corsie preferenziali.

"Spunti interessanti" anche per l'assessore all'ambiente Pierfrancesco Maran che ha accolto "la coraggiosa iniziativa" delle universita' augurandosi " un effetto cascata che cambi le abitudini di tutti i cittadini". Da parte dell'amministrazione, per il momento, c'e' "l'impegno a pubblicizzare il progetto e metterlo in rete perche' sia da esempio - ha spiegato Maran - potrebbe essere 'copiato' dalle altre universita' o dalle aziende".