Milano, 21 agosto 2011 - Lenta ma inesorabile, la ripresa del mercato immobiliare milanese. I segnali del 2010 erano già stati incoraggianti, con le compravendite in aumento del 6,7 per cento: 19mila operazioni concluse contro le 18mila dell’anno precedente. E pure il primo semestre 2011 mostra un piccolo incremento dei prezzi delle case, pari all’1,4. Acquisti e vendite rimangono in sostanza uguali: -0,9 per cento. Il dato però è incompleto (mancano ancora quattro mesi) e trova una giustificazione nell’allungamento dei tempi di contrattazione, anche a causa di un’offerta sempre maggiore e variegata. Per diventare proprietari di un immobile si spende in media 4746 euro al metro quadrato. Ma ogni zona fa storia a sé, perché nel quadrilatero della moda si pagano più di 13mila euro, mentre a Forlanini-Macenate, come pure a Rogoredo-Santa Giulia, ne bastano fra i 2.500 e i 2.800.

Una panoramica cittadina, cominciando dal centro. Se Montenapoleone-Spiga, con 13.200 euro al metro quadrato, risulta imbattibile, non sono da meno le altre zone cult della città: Duomo-piazza Scala (9.400) Sant’Ambrogio (8.850) e Cairoli-Cordusio (8.050). Inaccessibile ai più, la Cerchia dei Navigli. Ma pure nei pressi dei Bastioni non si scherza: Solferino-Garibaldi (6.750) e Corso Genova-Navigli (5.900). Scendono un pochino i valori nei pressi della Circonvallazione, con i 4.800 euro di Solari-piazza Napoli e i 3.900 di Sarpi-Procaccini, mentre in Fiera si torna a livelli interessanti: 5.950. In periferia crescono i prezzi delle case sia in via Padova sia a Greco (3.000 euro al metro quadrato, +3,4 per cento rispetto al 2010).

La crescita maggiore, negli ultimi dodici mesi, resta comunque nelle aree del centro, in particolare in corso Garibaldi, dove il valore degli immobili è salito del 13,4 per cento. Se invece si considera il lungo periodo, cioè l’ultimo decennio, al primo posto c’è Repubblica-Porta Nuova con l’aumento record del 103,7 percento. Segue il quadrilatero della moda (+96,6), mentre i Navigli si piazzano sul terzo gradino del podio (+78,8).
 

Comprare casa nel capoluogo lombardo non è semplice. I dati forniti dalla Camera di Commercio e della Borsa Immobiliare sono inequivocabili: bisogna accontentarsi delle zone periferiche, cioè quelle con meno servizi, pur spendendo come minimo fra i 2.500 e i 3.300 euro al metro quadrato. Eppure i prezzi salgono quasi ovunque. Non così in provincia, dove la crescita è in pratica inesistente (+0,1).
 

Diversa, infine, la situazione del mercato degli affitti. In media si spende il 2,1 per cento in meno per un contratto di locazione. Si risparmia in particolare con i bilocali (-3,2) e con i trilocali (-2). In valori assoluti, si affitta un appartamento con un esborso annuale medio di 169 euro al metro quadrato, cifra che lievita fino a 190 euro per un bilocale e scende fino a 122 per un trilocale. Insomma, nell’immediato e con i chiari di luna della crisi, forse, conviene affittare.