Milano, 20 agosto 2011 - Il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Padova, ha scoperto a Milano, un ingente bottino, valutato circa 400.000 euro composto in prevalenza da gioielli, pietre preziose e orologi che dai primi accertamenti risulterebbero provento di numerosi furti perpetrati nel Nordest ed in Lombardia tra gli anni 2009 e 2010.

Nell’operazione sono stati sequestrati anche diversi macchinari per la fusione dell’oro e la falsificazione di monete antiche. E sono stati denunciati in stato di libertà, per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione, furto, riciclaggio e falsificazione, diverse persone tra cui: due cittadini italiani, un 70enne e suo figlio di 44 anni, e una georgiana di 39 anni.

I tre denunciati, nell’ambito dell’organizzazione, si occupavano principalmente della ricettazione degli oggetti in oro o di valore provenienti da furti commessi da criminali georgiani, in via d’identificazione, operanti nelle province di Trieste, Venezia, Padova, Treviso, Vicenza e Milano.  Inoltre, sulla base dei macchinari sequestrati, si ritiene che si dedichino anche alla produzione di gioielli, monete e lingotti aurei contraffatti.