Milano, 6 agosto 2011 - La seconda stangata sui pendolari della metropolitana era nell’aria e, infatti, arriverà puntuale. L’1 settembre, quando a Milano aumenterà del 50 per cento il costo del biglietto urbano, salirà del 14% anche il prezzo dei ticket cumulativi, quelli utilizzati dai viaggiatori che dall’hinterland raggiungono il centro della città superando Loreto sulla linea verde e Amendola-Bisceglie sulla rossa. Il rincaro non sarà pari ai 50 centesimi del capoluogo, dove il biglietto salirà da 1 euro a 1.50, ma sarà contenuto fra i 15 e i 20 centesimi. Cifre che sommate all’aumento della Provincia scattato il primo agosto su tutta la rete Sitam, porteranno a un rialzo complessivo, nel giro di un solo mese, dai 30 ai 50 centesimi, a seconda della stazione di partenza.

 

Così,  dall’1 settembre, chi partirà con un biglietto di viaggio singolo dal capolinea della metropolitana verde di Gessate, superando in treno la fermata di Loreto, pagherà 3 euro. Il prezzo attuale, dopo gli aumenti di agosto, è di 2.80 euro. Ma il nuovo aumento sarà ugualmente una batosta, considerando che fino al 31 luglio per lo stesso viaggio bisognava sborsare «solo» 2.50 euro. Allo stesso modo saliranno dunque i prezzi dei biglietti per chi parte da Cernusco, Villa Fiorita, Cassina de’ Pecchi, Bussero, Assago (sulla verde) e da Rho (sulla rossa). In questo caso gli aumenti deliberati in successione da Provincia e Comune di Milano hanno fatto lievitare la tariffa di 40 centesimi, da 2.10 a 2.35 (prezzo attuale) ai 2.50 euro che si toccheranno il primo settembre. Partendo infine dalle stazioni più vicine di Cologno, Vimodrone e Cascina Burrona, sulla verde e da Sesto e Pero sulla rossa, il rincaro totale sarà di 30 centesimi. Si parte infatti da 1.60 euro dello scorso mese, si passa a 1,70 euro attuali per arrivare a settembre a 1.90.

 

L'assessore ai Trasporti del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, sottolinea: «È vero che chiederemo un sacrificio a chi utilizza occasionalmente il trasporto pubblico ma una parte del prezzo dei biglietti cumulativi dipende dal Comune e un’altra dalla Provincia. Se Palazzo Isimbardi ha aumentato del 23%, noi aumentiamo del 14%. Inoltre il Comune di Milano non ha toccato gli abbonamenti cumulativi e interurbani, cosa che invece ha fatto la Provincia, modificando il sistema Sitam. A quel provvedimento il Comune di Milano non ha potuto fare altro che adeguarsi, aumentando i prezzi sulle tratte di Atm, inserite come tutte le altre provinciali, nell’ambito Sitam». I biglietti cumulativi timbrati ogni mese su tutta l’area del Sistema integrato tariffario area milanese sono 950mila, distribuiti fra tutti i gestori dei sei lotti provinciali. Considerando un aumento medio di 40 centesimi sulle tratte extraurbane l’introito suddiviso fra i vari gestori sarebbe di 380mila euro al mese.