Milano, 5 agosto 2011 - E' iniziata intorno alle 11 di questa mattina ed è terminata intorno alle 13 la riunione del Cda della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor.

Un incontro dell'organo direttivo del gruppo per fare il punto della situazione sui debiti - circa un miliardo di euro - che stanno schiacciando l'ospedale.

Alcuni membri del Cda sono assenti e sono collegati tramite videoconferenza. Don Verzè è stato visto entrare nel suo ufficio e non dovrebbe presenziare all'evento, anche se non è esclusa una sua visita lampo, come avvenuto il 29 luglio scorso nel primo Cda riunitosi dopo il suidicio di Mario Cal.

 

LE DECISIONI - "Entro la fine di agosto concluderemo l'iter di ricognizione delle grandezze economiche". Con una nota il Cda del San Raffaele pone le basi per il salvataggio del gruppo ospedaliero. Un nuovo statuto da cui ripartire, un fulcro stabile da cui ripartire - ricerca e attività clinica - per risanare il bilancio e la messa in sicurezza nel medio termine per gli stipendi e delle forniture necessarie per l'attività medica.

 

Il San Raffaele è chiamato a presentare entro il 15 settembre un piano di salvataggio credibile per scongiurare la richiesta di fallimento.