M ilano, 22 luglio 2011 - Città e stazioni nel caos: dalle 21 di giovedì è scattato lo sciopero di 24 ore del trasporto ferroviario mentre da stamattina tocca ad autobus, metro e tram. Ieri si erano fermati i servizi extraurbani. L’agitazione proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast è “a sostegno della vertenza per la sottoscrizione del nuovo contratto della Mobilità”.

Lo sciopero, hanno spiegato i sindacati, “si è reso necessario in considerazione del grave stato di tensione tra i lavoratori conseguente al mancato pagamento degli aumenti contrattuali relativi agli anni 2009-2010 e alla mancata soluzione contrattuale, la cui responsabilità è da ascrivere alle posizioni di chiusura datoriale. Nonostante gli impegni assunti dal governo anche in sede di confronto con le Regioni - spiegano le varie sigle - le problematiche riferite al contratto della mobilità sono rimaste irrisolte e anche la richiesta di incontro inoltrata al presidente del Consiglio da parte dei segretari generali delle confederazioni non ha avuto alcun seguito”.

 

TRENI, BUS E METROPOLIANE - Durante l’astensione degli addetti al trasporto ferroviario ed alle attività connesse, saranno garantiti i servizi minimi indispensabili pari a 6 ore di servizio completo in due fasce (6-9; 18-21), oltre ai treni a lunga percorrenza inseriti nell’orario Trenitalia nell’arco dell’intera durata dello sciopero. Per quanto riguarda Milano è stato sospeso l'Ecopass. Sui mezzi di superficie l'adesione allo sciopero, secondo l'Atm, è del 56,6%. Durante la prima fascia dell'agitazione, che si concluderà alle 15, le linee 1, 2 e 3 sono state gradualmente chiuse e, alle 11, su bus, tram e filobus. Dalle 15 alle 18 (seconda fascia di garanzia), il servizio saraàgarantito in superficie e in metropolitana. Dalle 18 al termine in poi riprenderà l'agitazione con nuovi, possibili disagi.