Milano, 21 luglio 2011 - Un nuovo arresto per Piergianni Prosperini. L'ex assessore al Turismo della Regione Lombardia è finito ai domiciliari con le accuse di corruzione e false fatturazioni. Ma l'ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita anche nei confronti dell'ex assessore all'Ambiente di Sondrio, Luca Spagnolatti, già coinvolto in un indagine della procura di Sondrio per reati contro la pubblica amministrazione.

Gli arresti sono stati disposti dal gip Andrea Ghinetti. Nel corso delle indagini, coordinate dai pm Alfredo Robledo e Paolo Storari, ai due è stata contestata l’ipotesi di corruzione legata ad appalti per la costruzione di stand fieristici in occasione della Borsa Internazionale del Turismo (Bit). Gli inquirenti avrebbero trovato prova di una tangente da 10.000 euro legata alla promozione di alcuni eventi della Valtellina.

 

INDAGATI 2 DIPENDENTI DELLA REGIONE - Sono indagati anche altri due soggetti, entrambi in passato collaboratori del politico, già colpito da un provvedimento di arresto per un altro filone dell’inchiesta. Il primo è Roberto Lambicchi, attualmente dirigente della Regione Lombardia ed è accusato di truffa aggravata ai danni della Regione; la seconda è Isabella Molina, funzionario del Consiglio Regionale, denunciata per ipotesi di corruzione. Contestualmente, sono in corso anche sequestri di disponibilità finanziarie nei confronti di due emittenti televisive locali per aver ricevuto commesse regionali dal politico, a seguito di appalti manipolati.
 

 

ARMI ALL'ERITREA - Dall'ordinanza del gip, emerge che Piergianni Prosperini avrebbe commesso reati fiscali nel tentativo di fare da mediatore nella vendita di armi all'Eritrea.  La Procura aveva chiesto l'arresto nei suoi confronti anche per questa accusa, oltre che per avere incassato una tangente da 10mila euro per favorire attività di promozione turistica alla Bit. Ma il gip ha ritenuto che non vi sia la prova che Prosperini abbia commesso questo reato, ma solo che abbia tentato di farlo, e, per questa vicenda, risulta solo denunciato a piede libero.

ELEVATA CAPACITA' DI DELINQUERE - Il gip ha poi sottolineato che l’ex assessore avrebbe continuato a commettere reati anche quando sapeva già delle indagini in corso. Prosperini era infatti già agli arresti domiciliari, in seguito al patteggiamento, per altri episodi di corruzione e turbativa d’asta legati alla promozione televisiva del turismo lombardo.  Per quelli era finito agli arresti nel 2009 e aveva patteggiato a 3 anni e 5 mesi.