Milano, 6 luglio 2011 -  I quattro poliziotti, indagati per omicidio preterintenzionale in relazione alla morte di Michele Ferrulli, avvenuta giovedì scorso dopo un controllo di polizia a Milano, hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio che si è tenuto questa mattina davanti al pm Gaetano Ruta.

Da quanto si è saputo, i quattro agenti, che sono intervenuti giovedì sera in via Varsavia, nello scegliere di non rispondere alle domande del pm si sono richiamati al verbale di servizio redatto dopo quella serata, conclusasi con la morte di Ferrulli. Il verbale è depositato agli atti dell’inchiesta.  Nella loro relazione gli agenti avevano spiegato di essere intervenuti per una segnalazione di schiamazzi e di aver poi ammanettato Ferrulli, il quale aveva avuto un comportamento aggressivo e ostile. L’uomo, secondo la versione degli agenti, era stato poi colto da un malore mentre si trovava a terra nel corso dell’arresto.

 

FIACCOLATA - Gli amici  di Michele Ferrulli "chiedono verità e giustizia". E per ricordarlo, hanno organizzato, insieme a diversi comitati di quartiere una fiaccolata, che si terrà venerdì alle 21 in via Del Turchino a Milano. Ferrulli è morto giovedì  notte subito dopo che gli agenti delle Volanti di Milano lo avevano arrestato. In una nota diffusa dai comitati di quartiere Ferrulli viene ricordato come una persona molto attiva nei movimenti di lotta per la casa e anche per questo alla fiaccolata saranno presenti diversi comitati di 'occupanti per necessita''. "Siamo vicini alla famiglia di Michele - scrivono - e continueremo il nostro impegno con il ricordo di tanti che nei quartieri in condizioni di ingiustizia e di oppressione hanno concluso la loro vita".

 

PISAPIA INCONTRA FAMILIARI VITTIMA - Il sindaco di Milano ha incontrato oggi la famiglia di Michele Ferrulli. Al   termine della breve visita, richiesta dai familiari della vittima, il primo cittadino del capoluogo lombardo si è detto ''sicuro che la magistratura accerterà la reale dinamica dei fatti''. All'uscita da Palazzo Marino, Caterina Mele, moglie di Ferrulli, si è allontanata in lacrime, accompagnata dalla figlia Domenica e dal genero.